Matteo Salvini sfida il ministro dell’Economia Gualtieri
Matteo Salvini lancia il guanto di sfida al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Al centro dello scontro il nodo delicato degli asili nido. Ospiti entrambi della puntata dell’8 dicembre di Mezz’ora in più, il leader della Lega e il ministro dell’Economia si sono attaccati a vicenda partendo dalla questione calda del Mes.
Gualtieri nel salotto Rai di Lucia Annunziata ha parlato di un significativo taglio alle tasse e, soprattutto, di nidi gratis. “Ci siamo fatti trascinare nelle cronache su microaspetti, quando passeranno queste fasi emergeranno i contorni di fondo di una manovra che è riuscita ad evitare l’aumento dell’Iva senza toccare scuola, università, ricerca, anzi, aumentando le risorse dello Stato sociale” e che introduce “una significativa riduzione delle tasse sul lavoro”, ha detto il ministro commentando gli interventi della legge di Bilancio e aggiungendo che una delle misure a cui tiene molto è quella degli “asili nido saranno sostanzialmente gratuiti per la stragrande maggioranza dei cittadini italiani”.
Quando è stato il turno di Matteo Salvini, il leader della Lega ha voluto riprendere questo passaggio del ministro lanciando una vera e propria sfida all’inquilino di via Venti Settembre: “Ho sentito che la stragrande maggioranza degli italiani manderà gratis i bimbi al nido: è una fesseria priva di fondamento. A gennaio ci troviamo e vediamo se quello che ha detto Gualtieri è vero o è una bufala”.
Il ministro Gualtieri non si è sottratto alla provocazione dell’ex inquilino del Viminale e ha accettato la sfida. Nel corso della puntata, Gualtieri ha avuto modo di parlare del modo in cui l’ex ministro dell’Interno sta trattando la questione Mes, lanciando un attacco netto nei confronti di Salvini: “Quella sul Mes è una discussione che ci sarebbe stata comunque, a prescindere da questo dibattito sopra le righe, ma è avvenuta in un contesto in cui la Lega, Salvini e Borghi con cinismo hanno iniziato a fare una campagna terroristica per spaventare le persone. Certo, se non ci si riesce a esprimersi con competenza e serietà sulla Nutella è evidente che la credibilità su ciò che si dice sul Mes sia piuttosto scarsa”.
E sempre sulla stessa scia, polemizzando sul linguaggio utilizzato dalla Lega, il ministro ha aggiunto rispetto alla manovra: “Il rinvio è un fatto, ci sono anche dei miglioramenti che vanno valutati, c’è un orizzonte più largo sul pacchetto. Auspico che ci sia una risoluzione positiva che guardi in avanti e che raccolga il sostegno delle forze responsabili, anche non della maggioranza. Certo, chi vuole l’incidente, chi spaventa le persone in modo molto cinico dicendo che ci tolgono i soldi dai conto correnti, dubito possa convergere”.