Matteo Salvini annuncia “un autunno di lotta”
“Sarà un autunno di lotta pacifica ma determinata”. L’ha annunciato Matteo Salvini, nella quotidiana diretta dalla sua pagina Facebook. Alla manifestazione della Lega in programma a Roma il 19 ottobre, dice l’ex ministro dell’Interno, “ci sarà l’Italia vera contro i poltronari chiusi nei palazzi”.
Ma le iniziative di protesta inizieranno ben prima, già lunedì 9 settembre, giorno in cui il nuovo governo Pd-M5s chiederà la fiducia alla Camera. “Lunedì ci sarà un presidio fuori da Montecitorio senza bandiere, aperto agli italiani che sono schifati e si vergognano di questo poltronificio”. “Lavorerò come un matto perché si arrivi alle elezioni e si possa tornare a vincere e fare il bene del Paese, e non il bene di 100 poltronari che hanno lavorato per evitare che si vada al voto”, ha promesso il leader della Lega, proseguendo con la metafora che ormai è più frequente nelle sue comunicazioni social.
Per Matteo Salvini, nella scelta del commissario europeo – il premier Giuseppe Conte ha indicato il dem Paolo Gentiloni – “questo governo di rivoluzionari è passato dai gilet gialli a Gentiloni, il rivoluzionario che questo governo ha indicato. Insomma, il massimo del sistema di potere, dei salotti, dei poteri forti e quindi a Berlino e Parigi stanno stappando lo spumante”.
E non trattiene giudizi nemmeno sui suoi ex colleghi. “Bonafede, un genio del foro, e Costa? Il signor no all’Ambiente, quello per cui i rifiuti bisogna mangiarseli e farli sparire alla Silvan, proprio geniale”. E ha continuato: “Avete visto le foto del giuramento oggi? Con Di Maio in mezzo a Speranza, quello che sale sulle navi dei migranti, e Franceschini, il nuovo che avanza”.
Salvini ha commentato anche la decisione presa dal primo Consiglio dei ministri di impugnare due leggi del Friuli Venezia Giulia perché considerate “discriminatorie sui migranti”. “Bell’esordio, rispettoso dell’autonomia delle popolazioni, dei governatori, dei territori, degli italiani per il governo Pd-M5s e Leu. E anche Leu perché non dimenticatevi di Fratoianni e Boldrini”.
Il piano di attacco della Lega passa anche e soprattutto da Pontida: “La bellezza e la forza di essere liberi’, questo ci sarà scritto sul palco di Pontida”, annuncia il leader. E ai suoi elettori ricorda infine: “Per ora è 1 a 0 per il Pd con un rigore inesistente, fischiato dall’arbitro. Però l’esultanza durerà poco. Quindi vi dico: ‘Organizziamoci, su la testa, in alto i cuori e col sorriso'”.