Marco Cappato presenta la sua lista “Referendum e democrazia con Cappato”, durante l’ultima giornata valida per la presentazione dei contrassegni elettorali al Viminale. “Lanciamo un appello al presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio affinché queste elezioni siano meno anti-democratiche di quello che già sono. Chi non fa parte dei partiti già presenti in Parlamento deve raccogliere 60mila firme in tutta Italia entro il 22 agosto”, spiega Cappato ai giornalisti.
“Non possiamo allearci con i partiti che non dovranno raccogliere le firme: questa è una discriminazione enorme. La nostra priorità è la democrazia e far tornare di nuovo i cittadini al voto, anche utilizzando i nuovi strumenti tecnologici, a partire dalla firma digitale. Chiediamo per questo al presidente Draghi di esplicitare, da qui al 22 agosto, la validità della firma digitale per sottoscrivere le liste”. “Noi – annuncia Cappato – raccoglieremo tutte le firme con firma digitale, come già si può fare per i referendum. Ora auspichiamo che venga riconosciuto questo metodo anche per le elezioni. La tecnologia deve essere utilizzata per riportare la democrazia al servizio della cittadinanza”.
Con queste parole, dunque, Cappato annuncia la sua nuova battaglia: raccolta delle firme solo in forma digitale. Una modalità, a suo dire, da ritenersi valida secondo i “Principi generali”. Sul punto ha chiesto un chiarimento formale a Draghi. C’è tempo fino al 22 agosto.