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    “Anche lui vuole ballare al Papeete”: l’imbarazzante manifesto del Pd Lazio sul bimbo migrante

    Il post pubblicato dal Pd Lazio su Twitter, e poi rimosso, è stato la dimostrazione di un flop nella comunicazione

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 13 Feb. 2020 alle 11:58 Aggiornato il 13 Feb. 2020 alle 12:52

    L’imbarazzante manifesto del Pd Lazio sul bimbo migrante

    “Anche lui vuole ballare al Papeete. Bisogna cambiare i decreti sicurezza. Interverremo anche sulle multe alle navi Ong che salvano vite”.

    Qualcosa non funziona nel sistema di comunicazione del Pd Lazio. E non è solo per l’associazione tra i decreti sicurezza e la possibilità di trascorrere del tempo al Papeete, quanto per l’azzardo che vuole questo slogan legato all’immagine di un minore, nero, e in evidente condizione di sofferenza in un campo profughi.

    Se la Bestia gioca sporco, non si può certo immaginare di avere qualche chance in più abbassandosi al suo livello. Specie quando in gioco ci sono dei minori.

    Di seguito il video del segretario dem Nicola Zingaretti che commenta la sconfitta di Salvini in Emilia

     

    Il 12 febbraio, sull’account Twitter dei dem regionali è comparsa l’immagine di un bambino migrante dietro a una recinzione. Il suo sguardo è sempre quello molto forte di chi vede la disperazione e la vive sulla propria pelle.

    La didascalia della foto è quella che abbiamo riportato.

    Un fallimento nella comunicazione che non è passato inosservato. A meno di 24 ore di distanza, il post è stato rimosso.

    L’accostamento tra i decreti sicurezza, la spiaggia del Papeete e le vacanze di Salvini è del tutto inefficace.

    Basterebbe ricordare che proprio dalla spiaggia di Milano Marittima il leader della Lega aveva iniziato a picconare il governo di cui faceva parte insieme al Movimento 5 Stelle.

    I decreti sicurezza sono stati al centro del discorso che il leader leghista ha tenuto ieri al Senato, prima del voto sull’autorizzazione a procedere nei suoi riguardi.

     

    “Con orgoglio ho fatto approvare da questo Parlamento i decreti sicurezza che adesso qualcuno vuole far cancellare senza averli letti. Voglio vedervi in faccia quando accadrà, mentre togliete soldi ai sindaci dei territori. Rivendico con orgoglio l’aver mantenuto una promessa elettorale, chiunque in Italia sapeva e sa che avremmo fatto di tutto per bloccare gli sbarchi dei clandestini, dei trafficanti. Lo abbiamo fatto insieme ai Cinque Stelle per oltre un anno”.

    Salvini ha annunciato che darà battaglia se i decreti sicurezza verranno cancellati o modificati, eppure la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese da diversi mesi ormai si dice pronta per questo passo.

     

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