Macron in Italia, incontro con Conte a Roma: il nodo migranti
C’è anche il nodo migranti al centro dell’incontro tra il presidente francese Emmanuel Macron e il premier italiano Giuseppe Conte in programma oggi, mercoledì 18 settembre, in Italia, a Roma.
Stando a quanto affermato da fonti dell’Eliseo alla vigilia della visita, la Francia vuole un “meccanismo stabile, prevedibile e automatico di ripartizione delle persone salvate in mare, senza rimettere in discussione il principio dell’approdo più vicino”. Quanto ai migranti economici, la stessa fonte ha spiegato che la “vera sfida” è garantire il loro “rapido rimpatrio” nei Paesi d’origine, accelerando le procedure.
La posizione di Macron sui migranti
Già in un discorso pronunciato due giorni fa, lunedì 16 settembre, sera, il leader francese Macron era stato molto netto. Il presidente ha invitato la maggioranza presidenziale e il governo alla fermezza sulla questione migratoria, per evitare di diventare un “partito borghese”, che non tiene conto dell’opinione delle classi popolari sedotte dalla destra radicale, dal Rassemblement National di Marine Le Pen.
Parlando a 200 deputati e senatori di En Marche e degli altri partiti alleati, e agli esponenti del governo, Macron sulla questione migranti ha dichiarato: “I flussi di ingresso non sono mai stati così bassi in Europa e le richieste d’asilo mai così elevate in Francia”. Le sue parole sono state riferite da uno dei partecipanti alla riunione e riportati dai media francesi.
“Non abbiamo diritto di non guardare questo tema in faccia”, ha detto il presidente, che intende adottare ora una linea molto più dura rispetto al passato, mettendo quasi in discussione persino il diritto d’asilo.
“Credo nel nostro diritto d’asilo, ma è sviato dalla sua finalità dalle reti, da gente che manipola. Se non lo guardiamo in faccia, lo subiremo. Risultato? Ci sono quartieri in cui esplode il numero di minori non accompagnati”.
La posizione di Conte sui migranti
Sui migranti Conte è intervenuto la scorsa settimana, mercoledì 11 settembre, a Bruxelles. Dopo aver parlato con la nuova presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen il presidente del Consiglio ha dichiarato: “C’è grande disponibilità a trovare un accordo. Dobbiamo uscire dalla gestione dei casi emergenziali affidati alla sola Italia. Abbiamo disponibilità ma dobbiamo definire i dettagli”.
E ancora, sul possibile meccanismo di ripartizione di migranti: “Quando lo perfezioneremo avremo probabilmente dei Paesi che saranno riluttanti, c’è consapevolezza però che chi non parteciperà ne risentirà molto sul piano finanziario, in modo consistente. Se siamo in Europa evidentemente tutti devono partecipare a meccanismi di redistribuzione: un meccanismo di solidarietà non può essere disatteso se non a grave prezzo per quanti mi riguarda”.