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    M5S, Caracciolo su Di Maio: “Un Paese in cui un bibitaro può diventare ministro è un Paese che ha ancora qualcosa da insegnare” | VIDEO

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 21 Giu. 2022 alle 10:18

    M5S, Lucio Caracciolo su Di Maio: “Un Paese in cui un bibitaro diventa ministro”

    “Un Paese in cui un bibitaro può diventare ministro è un Paese che ha ancora qualcosa da insegnare”: lo ha dichiarato il giornalista e direttore di Limes, Lucio Caracciolo, parlando di Luigi Di Maio e del caos che regna all’interno del M5S.

    Ospite di Otto e Mezzo, il reporter è stato chiamato a commentare le dichiarazioni di Luigi Di Maio contro il suo stesso partito in merito alla discussione sull’invio di nuove armi all’Ucraina.

    “Prima di tutto, tutta la mia simpatia ai bibitari e alla loro funzione sociale. Un Paese in cui un bibitaro può diventare ministro è un Paese che ha ancora qualcosa da insegnare, specialmente se questo è un Paese basato sulla rendita” ha dichiarato Lucio Caracciolo.

    “Il fatto che lui si sia contraddetto – ha aggiunto il giornalista – mi pare francamente una banalità. Non conosco un politico che non si sia contraddetto, è una categoria che non mi interessa”.

    Sulla questione dell’invio di armi da parte dell’Italia all’Ucraina, invece, Caracciolo ha dichiarato: “Trovo che ci sia una carenza di dibattito su questo argomento. Possibile che non si possa parlare di armi in Italia, che non si debba sapere che cosa mandiamo dal punto di vista degli armamenti e delle munizioni?”.

    “La verità è che se non mandassimo le armi non potremmo contare alcunché in una vicenda in cui già contiamo poco”.

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