“La signora insegna a scuola”. Questo il commento su Twitter – con tanto di video – del noto attore comico, presidente della fondazione Palazzo Ducale di Genova, Luca Bizzarri, rivolto a Marta Collot, insegnate precaria, portavoce nazionale di Potere al popolo e candidata da Unione popolare alle imminenti elezioni politiche, che durante la manifestazione contro la guerra a Bologna ha bruciato con un fumogeno la riproduzione di una bolletta.
La signora insegna a scuola. https://t.co/KPQYEvLe1i
— Luca Bizzarri (@LucaBizzarri) September 19, 2022
Il video “incriminato” e commentato da Bizzarri allegava un tweet della politica: “Oggi Unione Popolare in corteo a Bologna, contro la guerra e la NATO, contro chi ci dice che dobbiamo fare sacrifici per finanziare gli invii di armi e l’aumento delle spese militari, chi ci impone un’economia di guerra e poi permette la speculazione sulle bollette”. Il tweet di Bizzarri, però, invece di far sorridere, ha generato una vera e propria polemica. In tanti infatti hanno espresso solidarietà dalla Collot e attaccato l’attore che ha poi perso le staffe: “Mezze pippe” perché “bruciare le bollette in piazza non si risolve il problema delle bollette”. Quindi la replica dell’esponente di Unione Popolare: “Da mesi il delirio bellico spinge a fare le liste di pacifisti che non dovrebbero stare nelle scuole, sui media, nelle università e nelle piazze”. Poi la controrisposta di Bizzarri: “Dove ho scritto che non dovrebbe insegnare? Il senso del mio commento è che spero che insegnanti e politici non si comportino come dei sedicenni con i fumogeni. Poi se lo fanno fatti loro, ma i voti vanno da un’altra parte”.
A favore di Unione Popolare si è invece apertamente schierato Elio Germano: “Mio nonno era molisano e dopo la guerra è venuto a Roma perché non aveva più niente da mangiare, è stato arrestato: non aveva il permesso di soggiorno. Oggi tutto questo capita alle persone che non sono italiane e che si sentono straniere nella nostra terra anche se qui vanno a scuola e anche se sono qui da diversi anni e lo Stato non riesce a venirgli incontro in alcun modo. Per cui per far sì che noi molisani non facciamo agli altri quello che noi abbiamo subìto, io direi che per queste elezioni bisogna votare Unione Popolare”.