Lombardia, il Pd punta su Majorino e boccia l’ipotesi Moratti. L’ex sindaca: “Interlocuzioni ad altissimo livello”
Sarà Pierfrancesco Majorino il candidato del Partito democratico alla presidenza della Lombardia. L’esponente della sinistra dem affronterà tra appena tre mesi il presidente in carica, il leghista Attilio Fontana, e Letizia Moratti, sostenuta dal Terzo polo.
La candidatura dell’europarlamentare è stata annunciata ieri sera, al termine della riunione a cui hanno partecipato i rappresentanti della coalizione che comprende anche Verdi, Sinistra italiana e gli ex radicali di +Europa. “Sono onorato ed emozionato”, ha commentato Majorino, che con le altre forze di centrosinistra punta a “costruire insieme, e secondo le modalità condivise, la proposta più forte possibile per cambiare pagina in Regione”. La coalizione che sosterrà l’ex assessore al Welfare non si allargherà probabilmente al Movimento 5 stelle. Secondo Il Corriere della Sera, gli ex radicali di +Europa hanno minacciato l’uscita nel caso di un’apertura al partito guidato da Giuseppe Conte, che a sua volta aveva chiesto la candidatura di un nome terzo, previo accordo di programma.
Archiviata definitivamente l’ipotesi per il Pd di sostenere la candidatura di Letizia Moratti, caldeggiata da personalità come Carlo De Benedetti, Natalia Aspesi e Nando Dalla Chiesa. “Ho avuto interlocuzioni ad altissimo livello e le ho avute da tempo. Tutte con un orientamento positivo. Poi sicuramente per il Pd alcune cose sono cambiate”, ha detto l’ex sindaca di Milano, contestatissima dal centrosinistra quando era ministra dell’Istruzione durante il governo Berlusconi. La sua possibile candidatura era stata criticata dallo stesso Majorino. “Non è così che si fa politica, fino a due settimane fa si proponeva a Lega e Fratelli d’Italia”, ha detto a “L’aria che tira” su La7.