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    Salvini contro la magistratura: chi sono le tre toghe nel mirino del ministro

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 7 Giu. 2019 alle 19:20 Aggiornato il 7 Giu. 2019 alle 19:21

    Il ministro dell’Interno Matteo Salvini negli ultimi giorni si è scagliato contro tre magistrati donne che hanno emesso delle sentenze che riguardano zone rosse e residenza agli stranieri contrarie alle direttive del capo del Viminale.

    La lista nera di Salvini contro le toghe sgradite, Asgi: “Giudicate per le idee e non per il merito”

    Ma chi sono le toghe finite nel mirino del leader della Lega e cosa hanno fatto nel dettaglio?

    Stiamo parlando della presidente della seconda sezione del Tar della Toscana Rosaria Trizzino, della presidente della prima sezione del tribunale civile di Bologna Matilde Betti e del magistrato del tribunale di Firenze Luciana Breggia.

    > Viminale, Matteo Salvini ha “schedato” i magistrati pro-migranti che bocciano le sue ordinanze

    Lista nera Salvini magistratura | Luciana Breggia

    Giudice del Tribunale di Firenze, Breggia è la relatrice della sentenza con cui è stato dichiarato inammissibile il ricorso del ministero contro l’iscrizione all’anagrafe di un immigrato.

    È anche presidente degli osservatori sulla giustizia civile che promuove le buone prassi ed è a capo della sezione immigrazione, oltre a essere presidente degli osservatori sulla giustizia civile che promuove le buone prassi ed essere a capo della sezione immigrazione.

    Secondo Matteo Salvini, Breggia in dibattiti pubblici avrebbe censurato la parola “clandestini”, oltre ad aver partecipato alla presentazione del libro dell’avvocato dell’Asgi Maurizio Veglio dal titolo “L’attualità del male, la Libia dei lager è verità processuale”.

    Matilde Betti

    Nella lista nera del capo del Viminale c’è anche Matilde Betti, presidente della prima sezione del tribunale civile di Bologna.

    Il 27 marzo 2019 non ha accolto il ricorso proposto dal ministero dell’Interno contro la decisione del giudice monocratico del capoluogo emiliano che disponeva l’iscrizione nel registro anagrafico di due cittadini stranieri.

    Betti, come sottolinea poi il Viminale, scrive per “Diritto, immigrazione e cittadinanza”, rivista che si occupa del diritto di asilo, e ha preso parte al dibattito “Dovere d’accoglienza” organizzato da Asgi, Libera e Magistratura democratica.

    Rosaria Trizzino

    Ultima, ma non per importanza, Rosaria Trizzino: presidente della sezione del Tar di Firenze, ha bocciato le “zone rosse” che il Viminale ha imposto nella città fiorentina, ha anche collaborato con la rivista sui diritti degli immigrati.

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