La risposta di Liliana Segre alle parole di Alessandra Mussolini
Liliana Segre, durante una cerimonia al Parlamento europeo in occasione del 75 esimo anniversario della liberazione di Auschwitz, ha risposto alle parole dell’ex europarlamentare Alessandra Mussolini, che in un’intervista aveva accusato la senatrice a vita di “fomentare” l’odio verso il fascismo (Qui il discorso di Liliana Segre al parlamento europeo).
“Io spero di essere una donna di pace e non di fomentare l’odio”, ha detto Liliana Segre rispondendo ai giornalisti che chiedevano un commento alle parole di Alessandra Mussolini.
“Se volessi fomentare l’odio non avrei portato in Senato una proposta contro l’hate speech, contro l’odio. Sarebbe un’antitesi fomentare l’odio e predicare invece contro l’odio”, ha spiegato con il garbo e la pacatezza che la contraddistinguono.
“Non ho capito che c’entra la Segre. Non è quella della Commissione contro il pregiudizio? Quella che dovrebbe tutelare ed avere un po’ di rispetto?”, aveva detto Alessandra Mussolini in un’intervista radiofonica di diversi giorni fa. “Perché non vorrei che la ‘nonnina’ poi si trasformasse nella strega di Biancaneve. La Segre pensi a pacificare e non a fomentare”.