Liliana Segre presidente della Repubblica, la proposta
Liliana Segre presidente della Repubblica: è l’idea suggestiva che circola nelle redazioni giornalistiche e non viene esclusa nei palazzi della politica. La proposta è stata lanciata ieri, domenica 10 novembre, dalla direttrice dell’Huffington Post Lucia Annunziata e subito condivisa dal quotidiano Repubblica. Oggi il ministro degli Affari Europei Vincenzo Amendola ha parlato di “suggestione importante”.
La proposta di Lucia Annunziata
Annunziata ha lanciato l’idea dal palco del convegno ‘Metamorfosi. Le conseguenze del cambiamento’ organizzato dallHuffPost a Milano presso la Fondazione Feltrinelli. “Vogliamo far partire da qui, da questo convegno, la proposta di candidare Liliana Segre alla presidenza della Repubblica, per togliere il Quirinale dalla partigianeria della politica”, ha affermato.
Il direttore di Repubblica Carlo Verdelli ha commentato: “Sottoscriviamo all’inizio di questa giornata una proposta alta e nobile. L’idea di Lucia Annunziata e dell’Huffpost di candidare Segre significa candidare un simbolo che racconta un’altra visione dell’Italia. La notizia della scorta data a Segre, in seguito a minacce subite, ha scosso il mondo. Ci sarà un commissione anti odio e speriamo che Segre, che ha sempre predicato la pace, resista alle pressioni che sta subendo, so che è turbata”.
Il ministro: “Suggestione importante”
“La suggestione di Lucia Annunziata – ha dichiarato Amendola nel corso di un incontro all’Università Suor Orsola Benincasa a Napoli – credo che sia molto importante, la Segre è una personalità importante poi quando si discuterà per il nuovo Presidente della Repubblica ovviamente si valuteranno tutti i nomi”.
“Il gesto di Lucia Annunziata – ha proseguito il ministro – è per sottolineare quanto oggi bisogna essere tutti uniti nel respingere l’antisemitismo. La vicenda della senatrice Segre è qualcosa su cui tutti siamo chiamati a riflettere. Sarebbe stato più utile chiedere scusa per quello che è successo in Parlamento perché era una vicenda che doveva unire le forze politiche del Paese. Credo che tutti quanti ci riconosciamo nel messaggio sia del Presidente della Repubblica sia del Presidente Conte: combattere questi muri invisibili che si sono alzati, tra cui l’antisemitismo, l’odio, l’intolleranza, non è questione di partito, ma una questione che deve unire il Paese”.
La proposta di Liliana Segre presidente della Repubblica arriva a pochi giorni dalle polemiche per l’astensione del centrodestra in Aula al Senato sulla commissione contro l’odio proposta proprio dalla senatrice a vita e a pochi giorni dall’assegnazione della scorta alla parlamentare sopravvissuta dell’Olocausto. La misura di protezione per Segre è stata decisa in un momento di frequenti e numerose minacce per la senatrice.