Lega, Borghezio a TPI: “Recuperata natura federalista della Lega e riconosciuto ruolo storico di Bossi”
“Qui non vedo paramenti sacri né nessuno vestito di nero”, con queste parole l’esponente leghista Mario Borghezio risponde a TPI, che gli aveva domandato se il congresso di oggi a Milano, con il cambio di statuto, rappresenta il funerale della Lega Nord.
“Spero che questo sviluppo della Lega con la suddivisione del partito in venti realtà giuridiche regionali abbia un significato metapolitico importante perché recupera la natura federalista della Lega e questo aspetto mi sembra positivo”, ha dichiarato Borghezio. “Anche il forte riconoscimento non solo morale, ma anche storico e politico, di Umberto Bossi mi sembra molto positivo. Io penso che questa rinascita in senso anche federalista della Lega salviniana possa portare soluzioni molto positive anche in direzione europea”.
Interrogato sulle sorti del governo, il leghista risponde: “Penso che tutte le prospettive siano aperte e per il bene del Paese che non ci sia un grande sconquasso, ipotizzabile data la faciloneria, l’improvvisazione e il carattere totalmente farlocco di questa coalizione e quindi anche la peggiore prospettiva è possibile, ma io spero che le cose si concludano in maniera non preoccupante ma che si possa restituire a breve ai cittadini l’esercizio del diritto al voto perché c’è una gran voglia di cambiamento che parlando con le persone si percepisce”.