Laura Boldrini a TPI: “Troppe donne ancora oggi sono in balìa del volere maschile. Serve empowerment femminile”
“Un dato assolutamente mostruoso”, così Laura Boldrini, deputata Pd ed ex presidente della Camera dei deputati commenta ai microfoni di TPI le statistiche diffuse ieri dalla polizia di Stato, secondo le quali in Italia ogni giorno sono 88 donne sono vittime di atti di violenza, una ogni 15 minuti. A fotografare il numero dei femminicidi nel 2018, invece, è stato il rapporto Eures pubblicato pochi giorni fa, che stima un totale di 142 donne uccise da compagni o ex compagni lo scorso anno, ovvero tre alla settimana.
“È mostruoso che un uomo che dovrebbe amare quella donna le usi invece violenza, arrivando a ucciderla”, dice Boldrini arrivando al corteo contro la violenza sulle donne organizzato oggi da Non Una Di Meno a Roma, a piazza della Repubblica, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza maschile contro le donne, che ricorre lunedì 25 novembre. L’ex presidente della Camera parla di “un corto-circuito culturale”.
“C’è un tale pregiudizio verso le donne, una tale presunzione di superiorità da parte dell’uomo, che questo lo porta a rifiutare l’istanza di libertà da parte delle donne”, spiega. “Se ho un oggetto per le mani, di quell’oggetto faccio ciò che voglio. Questo è il pensiero che sottende la violenza e il femminicidio”.
“Per questo bisogna reagire, l’empowerment femminile porta anche l’uomo a considerare una donna come a una persone che ha la sua prerogativa di esistere, quindi ad accettarne le decisioni. Troppe donne ancora oggi sono in balia del volere maschile”.
“Purtroppo queste violenze avvengono nelle nostre famiglie”, conclude Boldrini. “Vorrei vedere sdegno da parte di tutti nei confronti di questo fenomeno, non solo quando chi uccide non è italiano, ma a prescindere da chi la commetta”.