Il senatore del Movimento Cinque Stelle Elio Lannutti, presidente onorario Adusbef (Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari e Finanziari), è intervenuto sul tema delle ong che salvano i migranti nel Mediterraneo con un tweet che ha suscitato molte critiche.
Lannutti ha scritto infatti che le ong finanziate da Soros, oltre a essere “bandite”, dovrebbero essere “affondate”, e ha auspicato “tolleranza zero!”.
Il senatore ha poi precisato che si riferiva alle navi delle ong senza migranti a bordo, escludendo che possano essere ammazzate in mare a cuor leggero centinaia di persone.
“Migranti: credo che di questo passo, le Ong finanziare da Soros ed altri ideologhi della sostituzione etnica, oltre ad essere bandite dovranno essere affondate. Tolleranza zero!”, ha scritto Lannutti.
Migranti: credo che di questo passo, le Ong finanziare da Soros ed altri ideologhi della sostituzione etnica, oltre ad essere bandite dovranno essere affondate. Tolleranza zero! https://t.co/7goq1oGGwY
— Elio Lannutti (@ElioLannutti) 23 giugno 2018
Le ong attive nel Mediterraneo centrale sono al centro di un’accesa polemica, da parte di chi le accusa di favorire il business dell’immigrazione (qui un articolo con cui TPI.it fa chiarezza su tutto ciò che riguarda i salvataggi dei migranti in mare).
George Soros è un miliardario ungherese la cui fortuna è stimata in 25 miliardi di dollari. È stato uno dei maggiori critici del neoeletto presidente Trump durante la scorsa campagna elettorale.
Attaccato dai partiti di destra italiani, intorno a George Soros girano varie teorie complottiste, inclusa anche l’accusa di finanziare le ong che trasportano illegalmente immigrati in Europa attraverso il Mediterraneo.
Il caso Lifeline
Il caso della nave Lifeline, continua a far discutere. Nel giorno in cui è previsto il mini-vertice Ue sull’immigrazione, l’ong ha deciso di rivolgersi direttamente al ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini.
Ieri il ministro aveva ribadito la sua posizione sull’ong scrivendo su Twitter: “Certe navi si devono scordare l’Italia, stop al business dell’immigrazione clandestina! La musica è cambiata, io ce la metto tutta”.
Il governo italiano ritiene che l’operazione di soccorso dei migranti svolta da Lifeline sia avvenuta in acque libiche e che la ong abbia violato norme di diritto internazionale.
Per questo ha fatto sapere che, se entrerà in acque italiane, la nave sarà messa sotto sequestro.
Oggi, 24 giugno, la Lifeline ha rivolto il seguente appello a Matteo Salvini:
“Caro Matteo Salvini non abbiamo carne a bordo ma esseri umani. Ti invitiamo cordialmente a convincerti che sono persone che abbiamo salvato dall’annegare. Vieni qui, sei il benvenuto”.