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    La Russa torna sulla Resistenza: “L’antifascismo non è nella Costituzione. Il 25 aprile metterò d’accordo tutti”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 21 Apr. 2023 alle 09:40 Aggiornato il 21 Apr. 2023 alle 09:41

    La Russa torna sulla Resistenza: “L’antifascismo non è nella Costituzione. Il 25 aprile metterò d’accordo tutti”

    Mancano pochi giorni al 25 aprile e Ignazio La Russa prova a far dimenticare le polemiche che avevano accompagnato l’anniversario delle Fosse Ardeatine. In un’intervista a Repubblica, il presidente del Senato ha detto di “condividere appieno i valori della Resistenza, vista come superamento di una dittatura”, ricordando che anche la destra “nella sua storia, ha candidato i partigiani”. “Quante inutili polemiche sulle mie frasi. C’è stata una bufera quando ho ricordato la ricordato la nascita del Msi. Mi permetto di rammentare che ai funerali di Almirante c’era pure il presidente della Repubblica”, ha detto nel colloquio con Emanuele Lauria, prima di un’altra uscita destinata a far discutere: “Guardate che nella Costituzione non c’è alcun riferimento all’antifascismo”.

    “Perché? Io credo semplicemente che ciò accadde sotto la spinta dei partiti moderati che non volevano fare questo regalo al Pci e all’Urss”, il pensiero del co-fondatore di Fratelli d’Italia, che si difende dalle critiche rivendicando ancora la svolta moderata che ha portato alla nascita di Alleanza nazionale. “Il fatto che io abbia sposato la svolta di Fiuggi parla di me. Che devo fare? Poi Fini è andato oltre, ma io credo comunque che quando ha definito il fascismo male assoluto parlasse delle leggi razziali”.

    “Qualsiasi cosa si dica o si faccia viene strumentalizzata”, ha continuato. “E finiamo costretti sempre a inseguire la polemica. Allora rinuncio pure a fare commenti, come è accaduto in Israele. Faccio un esempio: se togliamo la fiamma dal simbolo di FdI, ci rinfacceranno il riferimento alla Nazione e poi ne troveranno altre. È una gara a cui non sento di partecipare”

    Riguardo la recente bufera scoppiata per le parole del ministro Lollobrigida sulla sostituzione etnica, La Russa ritiene che il cognato della premier è stato frainteso. “Ma pensa davvero che Lollobrigida sia un suprematista bianco? Lui stesso ha detto che non sapeva quello che diceva, o meglio non conosceva la teoria complottista di Kalergi”. Nonostante le polemiche, per il 25 aprile La Russa ha promesso di fare “una cosa che metterà d’accordo tutti”.

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