Economista, accademica e politica. Irene Tinagli è la donna più votata del nord. Alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo del 26 maggio 2019, Tinagli, in quota Pd, ha raccolto ben 105.347 preferenze.
Classe 1974, Irene Tinagli è nata a Empoli, ma presto si è trasferita a Milano, dove ha frequentato l’Università Bocconi. Dopo la laurea, ha lasciato l’Italia per gli Stati Uniti: a Pittsburgh Tinagli ha conseguito un dottorato alla Carnegie Mellon University in politiche pubbliche e amministrazione.
Sempre nella città della Pennsylvania Tinagli si è specializzata in sviluppo economico e innovazione. Qui, al fianco del professor Richard Florida – teorico americano di studi urbani – la giovane Tinagli ha iniziato a interessarsi agli studi di creatività ed economia urbana.
Sempre con Florida, Tinagli mette nero su bianco i suoi studi nel testo Europe in the Creative Age, nel 2004; l’anno dopo esce con L’Italia nell’era creativa e nel 2007 Sweden in the Creative Age, in collaborazione con alcuni ricercatori dell’Università di Göteborg.
La sua carriera continua nel Dipartimento per gli affari economici e sociali dell’ONU in cui riveste il ruolo di consulente sui temi delle Società del sapere. Understanding Knoweldge Societies sarà il prodotto di questo lavoro e uscirà nel 2005.
Sempre in quegli anni, Tinagli diventa consulente per la Commissione europea, ma anche di alcuni enti regionali, non siamo in Italia. Ma non c’è solo il Belpaese nella vita di Tinagli. Nel 2009, infatti, arriva a Madrid, dove inizia un periodo di insegnamento di Management e Organizzazione al dipartimento di Economia delle Imprese dell’Università Carlos III.
Oltre all’economia, la carriera di Tinagli passa anche per la scrittura. Nel 2008 scrive per Einaudi Talento da svendere e sempre in quel periodo diventa una penna de La Stampa. Per Rizzoli, invece, scrive Un Futuro a Colori.
Alla vita professionale si affianca l’impegno politico. Tinagli partecipa al processo di costituzione del Pd, nel 2008. Negli anni successivi ha fatto parte del Comitato d’Onore dell’associazione italiana per i diritti civili Equality e del comitato scientifico dell’associazione di imprese “Parks-liberi e uguali”: una delle battaglie principali della sua carriera è stata proprio quella per i diritti civili.
L’impegno continua con la fondazione di Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo, per cui cura alcune campagne. L’attività politica prosegue nel 2012 quando diventa consigliere del ministro Profumo per il governo Monti.
L’anno successivo si candida (e viene eletta) alle elezioni politiche come capolista alla Camera per la lista Con Monti. Dopo un passaggio nel gruppo Scelta Civica, aderisce al gruppo parlamentare del Pd.
Con il Pd si candida alle elezioni europee del 2019 e diventa la donna più votata del nord. In conferenza stampa, subito dopo il voto del 26 maggio, convocata dal Pd metropolitano a Milano, Tinagli ha detto che sente una “grande responsabilità” nel rappresentare il voto delle democratiche. “La campagna elettorale è stata intensissima e difficile, ma la sfida adesso è grande, non c’è da adagiarsi”, ha detto Tinagli.
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