Interrogatorio Gianluca Meranda Lega
Interrogato oggi, giovedì 18 luglio, dai pm milanesi, Gianluca Meranda, il “secondo uomo” dell’hotel Metropol di Mosca, si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’avvocato romano è indagato nell’inchiesta sui presunti fondi russi alla Lega [qui la ricostruzione della vicenda].
Meranda, accompagnato dal suo difensore Ersi Bozheku, è rimasto nella caserma della Guardia di Finanza di via Filzi a Milano, circa un’ora e mezza.
Prima dell’interrogatorio, Meranda, interrogato dai giornalisti sull’esistenza di un “quarto uomo” presente all’ormai famoso incontro all’hotel Metropol di Mosca, ha dichiarato: “Non confermo e non smentisco”.
Nei giorni scorsi nella stessa caserma di via Filzi era stato ascoltato dai pm anche Gianluca Savoini [chi è], l’uomo chiave dell’inchiesta per corruzione internazionale sui presunti fondi russi alla Lega.
Meranda, le indagini e le perquisizioni
Gianluca Meranda sostiene di essere il “Luca” di cui si parla nelle registrazioni audio pubblicate dal sito statunitense BuzzFeed.
Nei giorni scorsi ha scritto una lettera al quotidiano La Repubblica per chiarire di cosa si sarebbe parlato nel corso dell’incontro: l’avvocato afferma che non si parlò di fondi russi al Carroccio, ma solo di una compravendita di petrolio.
Ieri, mercoledì 17 luglio, Meranda ha subito una perquisizione nella propria abitazione da parte dei militari della Guardia di Finanza che gli hanno anche consegnato l’avviso di garanzia.
Durante l’ispezione, gli inquirenti hanno scoperto che Meranda è stato recentemente sfrattato dagli uffici che utilizzava come studio perché da mesi non pagava l’affitto.
Gli agenti della Guardia di Finanza, sempre ieri, sono stati anche a casa di Francesco Vannucci a Suvereto, in provincia di Livorno.
Nei giorni precedenti, sia Vannucci che Meranda, infatti, avevano raccontato di aver partecipato all’incontro che Savoini avrebbe avuto con alcuni emissari russi per chiedere finanziamenti alla Lega.
Interrogatorio Miranda, “confido nel lavoro dei pm”
“Credo nel lavoro della magistratura e confido faccia le indagini in modo sereno e con la tempistica propria che indicano gli inquirenti”, ha detto all’Ansa il professor Ersi Bozheku, legale difensore di Gianluca Meranda.
L’avvocato Bozheku ha spiegato di “essere stato investito della vicenda da due giorni, da martedì. Le indagini, infatti, sono nella fase embrionale e della vicenda ho una conoscenza in base solo a quanto ho appreso dalla stampa”.