Incontro Salvini Toti
Incontro Salvini-Toti in Liguria. Il leader della Lega Matteo Salvini e il governatore ligure Giovanni Toti, fondatore del movimento ‘Cambiamo’ nato dopo la sua uscita da Forza Italia, si sono incontrati nella sede della Regione per pranzo. Con loro ci sono il sindaco Marco Bucci e il segretario regionale della Lega e deputato, Edoardo Rixi.
Il vicepremier e ministro dell’Interno si trova a Genova per la commemorazione, a un anno di distanza, del crollo del Ponte Morandi.
Nel colloquio non è escluso che Toti possa chiedere a Salvini se ha veramente intenzione di riunire tutto il centrodestra. E, in questa direzione, che ruolo possa giocare, quindi, la neo formazione totiana. Su cui, però, c’è il veto del presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, qualora si andasse al voto. Ipotesi a cui il governatore non crede molto.
Anche l’incontro di oggi si legge nell’ottica della costruzione di un’alleanza di centrodestra solida e quanto più “pesante” possibile, in vista di un possibile ritorno alle urne in breve tempo. Ieri era atteso l’incontro tra Salvini e Silvio Berlusconi, ma i due leader non si sono incontrati. In mattinata si erano incontrati i vertici degli azzurri a Palazzo Grazioli ed era arrivato il niet di Forza Italia a una lista unica con la Lega. “Non rinunceremo al nostro simbolo e alla nostra identità”, in sintesi il contenuto di una nota del partito del cavaliere.
“Non credo che il cambiamento di Salvini possa passare da Forza Italia, dai soliti noti, dai veti dai collegi blindati, noi siamo qui per dare un contributo, se lo vogliono, penso che sarà un contributo importante”, ha detto il presidente della Regione Liguria e leader del neonato movimento ‘Cambiamo’.
Le prime tensioni tra Salvini e Forza Italia
In più, ieri pomeriggio, martedì 13 agosto, dopo la seduta del Senato per la calendarizzazione della mozione di sfiducia al presidente del consiglio Giuseppe Conte, l’accelerazione impressa da Matteo Salvini sul taglio dei parlamentari ha reso ancora più complicato il clima tra la Lega e Forza Italia dopo i primi approcci per un accordo elettorale.
L’annuncio del vicepremier nell’Aula di Palazzo Madama di voler inseguire su questo fronte i Cinquestelle impensierisce il partito azzurro, decisamente poco felice di assistere a questa rincorsa. Soprattutto, su un tema che, a più riprese in passato, Forza Italia ha bollato come “propaganda”.
Inoltre crescono i sospetti, nelle file azzurre, che alla fine una riforma costituzionale di questa portata possa allungare la legislatura e quindi allontanare le urne.