Si è tenuto ieri, martedì 22 marzo, il discorso in video-conferenza del presidente dell’Ucraina Zelensky. Matteo Salvini ha mostrato apprezzamento per il discorso del presidente ucraino Zelensky al Parlamento italiano, meno per la risposta di Mario Draghi. “Ho apprezzato le parole di pace del presidente ucraino, speriamo vengano accolte. Quando si parla di armi, io non posso essere felice. Se a missile si risponde con missile, la pace si allontana. La risposta dell’Occidente non devono essere solamente armi ed esercito, quindi bene Zelensky e bene il Santo Padre”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, lasciando Montecitorio dopo l’intervento di Zelensky alla Camera.
È stato un intervento forte, quello del presidente del Consiglio, concluso spiegando che “di fronte ai massacri dobbiamo rispondere con gli aiuti, anche militari, alla resistenza”. Parole che al leader della Lega, evidentemente, non sono piaciute: “Ho apprezzato le parole di Zelensky che sono parole di pace”, ha sottolineato subito dopo gli interventi, mentre per quanto riguarda Draghi è stato chiaro: “Quando si parla di armi non riesco a essere felice”. E ha insistito: “Chiedo che la diplomazia riprenda il suo spazio”.