Era il 13 maggio e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri si era recato a via XX Settembre per una breve pausa caffè da asporto. In attesa dell’inizio del Consiglio dei ministri, Gualtieri provò a calcolare sul campo gli effetti delle misure economiche del Governo, tra il Cura Italia e il Decreto Rilancio. Alla fine di calcoli comprendenti bonus autonomi, ristori per affitti e bollette e la cancellazione dell’Irap di giugno, venne fuori che per il titolare del bar, il signor Valerio, i benefici sarebbero ammontati a circa 7mila euro. “Finora ho visto solo i primi 600 euro del bonus, quando vedrò il resto il caffè glielo offro”, sentenziò il barista tra le risate, porgendo lo scontrino al ministro Gualtieri. (Qui l’articolo con le foto esclusive dell’incontro)
A distanza di quasi due mesi, quegli aiuti sono effettivamente giunti. “Il ministro Gualtieri è stato di parola: come promesso gli aiuti sono arrivati e sono stati indispensabili per ripartire”. Così annuncia all’Adnkronos il titolare del bar di via XX settembre. ”Le previsioni che ha fatto il ministro si sono rivelate esatte. Da quando è stato qui ho ricevuto quanto aveva promesso”, dice il signor Valerio. Dal bonus autonomi, al taglio delle bollette, ma anche il ristoro a fondo perduto, la Cig per il dipendenti, la cancellazione dell’Irap e la detrazione sull’affitto: ”Gualtieri ha mantenuto le promesse fatte – insiste – grazie a questi aiuti molti di noi hanno scongiurato lo scenario peggiore, sono stati un sollievo. Adesso – dice sorridendo – lo aspetto qui per offrirgli quel famoso caffè che gli avevo promesso”.
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