Le frasi di Beppe Grillo pronunciate nei confronti di Conte in questi ultimi giorni sono lame taglienti: “Non ha né visione politica, né capacità manageriali”; “non ha esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazione“. Ma non è sempre andata così. Vi ricordate quando Grillo inseriva l’ex premier addirittura tra gli “elevati”?
Estate 2019. Il garante del M5S aveva puntato tutto sull’avvocato alla guida dell’esecutivo. I 5 stelle erano giù pronti ad andare a votare ma Grillo era intervenuto per chiedere ai suoi di affidarsi a un altro “Elevato”, cioè Sergio Mattarella. Così il capo dello Stato aveva cominciato le consultazioni ed era emersa la possibilità di un’alleanza tra 5 stelle e Pd.
E le parole di Grillo di allora, senmbrano lontane anni luce da quelle di oggi: “Conte è tra gli Elevati e ha restituito all’Italia una parte della dignità persa di fronte al mondo intero. Quindi, qualsiasi cosa che preveda di scambiare lui, come facesse parte di un mazzo di figurine del circo mediatico-politico, sarebbe una disgrazia”.
Due anni dopo Grillo ha ribalta tutte le carte in tavola: si è rimangiato le frasi dette su Conte e si è tirato indietro anche sulla guida del Moviemento che lui stesso gli aveva affidato. Ad incorniciare questa schizofrenia politica restano i post, che possono sempre essere riletti per futura memoria.