“Se deroghi al secondo mandato dovrai fare a meno di me, lascio il Movimento 5 Stelle”, sarebbero state queste le parole rivolte ieri sera da Beppe Grillo a Giuseppe Conte, secondo quanto riferisce l’Adnkronos. La telefonata è arrivata poco dopo l’intervista al programma “Filorosso”, in cui l’ex premier ha dichiarato di non considerare la regola sul doppio mandato un “diktat” del garante del Movimento, che sabato scorso, in un video postato sul suo blog, aveva definito il limite “una luce nella tenebra”. Ma a quanto pare quello di Grillo sarebbe proprio un aut aut. Un’altra gatta da pelare per il capo politico del M5S, uscito ammaccato dal mancato voto di fiducia al governo Draghi che ha innescato la crisi e portato alle dimissioni finali dell’ex premier.
Dato al 10 per cento dei sondaggi, Conte è rimasto isolato dai partiti che non hanno apprezzato il comportamento dei grillini in Parlamento. Il nodo del doppio mandato andrà sciolto nelle prossime 48 ore, quando Conte farà rientro a Roma e incontrerà il padre nobile del M5S. Eppure la posizione di Grillo sarebbe così granitica da non accettare neanche mini-eccezioni per i 4-5 parlamentari “meritevoli” e considerati dal leader grillino indispensabili a raccogliere voti. Conte comunque, stando alle voci interne del Movimento, non avrebbe nessuna intenzione di andare allo scontro con Grillo, anche perché un’uscita del garante metterebbe la parola fine al Movimento.
“Tra me e Beppe Grillo non c’è stata nessuna telefonata ieri sera e quindi nessun aut aut. Smentisco categoricamente tutte le indiscrezioni in merito. Abbiamo di fronte una grande battaglia da combattere tutti insieme per il Paese, guardiamo uniti nella stessa direzione”, ha dichiarato Conte poco ore dopo il l’indiscrezione lanciata da Adnkronos.