Governo news | Le notizie sul governo e sulla politica italiana | Le notizie del giorno in Italia | Diretta Live (aggiornare la pagina per le ultimissime)
Quali sono i grandi temi politici del giorno? Da Matteo Salvini e Luigi Di Maio alle dichiarazioni dei politici; dalle posizioni dei capi di partito alle decisioni che riguardano la vita quotidiana di tutti i cittadini.
Qui tutti gli aggiornamenti live sul governo italiano.
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ore 16.00 – Il vice premier Matteo Salvini commenta sulle “liste nere” dei magistrati pro migranti: “Al Csm potrebbe esserci un problema grave: leggere quello che stiamo leggendo sui giornali non è bello. Il Csm è l’organismo di governo della magistratura e su quello sicuramente il presidente della Repubblica dirà o farà qualcosa, visto che ne è supremo garante. La situazione è preoccupante” (qui la notizia completa sui ricorsi).
ore 14.30 – “L’approccio in politica economica del governo italiano non ha funzionato, anzi, sta danneggiando l’economia del Paese”, ha dichiarato in un’intervista a Repubblica il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, che nei giorni in cui l’Unione Europea paventa il rischio di una procedura d’infrazione (qui la notizia completa).
ore 12.30 – Via libera dell’Aula di Palazzo Madama del decreto ‘sblocca-cantieri” con 142 favorevoli, 94 contrari e 17 astenuti. Il provvedimento passa ora all’esame della Camera, già calendarizzato per martedì prossimo.
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ore 12.05 – “In un’ottica di stabilità di governo sono sicuro che potremo fare una legge di bilancio che ci porti qui tra un anno con altri punti” importanti. Lo ha assicurato il vicepremier, Luigi Di Maio, davanti alla platea di piccoli imprenditori riuniti all’assemblea annuale di Confcommercio.
ore 10.50 – Il taglio a Quota 100 e reddito di cittadinanza non è assolutamente all’ordine del giorno. Lavoriamo con il Mef perché si prefigurano dei risparmi di spesa visto che alcune somme erano state un po’ sovradimensionate”. Queste le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte pronunciate ad Hanoi, in Vietnam, durante un punto stampa (qui tutti i dettagli).
ore 10.05 – “Non ci sarà nessuna manovra correttiva”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Luigi DI Maio ai microfoni di Radio Anch’io, rispondendo così alla Ue, che mercoledì 5 giugno ha dato il primo via libera alla procedura di infrazione contro l’Italia per debito eccessivo (qui la notizia completa).
ore 9.00 – Apertura in ribasso per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 267 punti contro la chiusura di 269 di ieri quando aveva visto un andamento altalenante fino ai 285 punti sulla scorta della decisione della Commissione Ue di avviare l’iter della procedura di infrazione contro l’Italia (Qui i valori live dello Spread).
ore 8.40 – Al di là degli annunci di tregua continua sottotraccia un’interlocuzione tra Movimento 5 Stelle e Lega per la messa a punto della squadra di governo (qui tutti i dettagli)
ore 8. 00 – La lista nera di Matteo Salvini. Il Viminale ha chiesto all’Avvocatura dello Stato di “valutare se i magistrati che hanno emesso le sentenze avrebbero dovuto astenersi, lasciando il fascicolo ad altri, per aver assunto posizioni in contrasto con le politiche del governo in materia di sicurezza, accoglienza e difesa dei confini”(qui la notizia completa).
ore 7.30 – La Commissione europea propone la procedura d’infrazione per debito eccessivo contro l’Italia, definendola “giustificata”. “La mia porta resta aperta”, dice Moscovici. Palazzo Chigi afferma di voler “rispettare il Patto di stabilità”, ma non si pensa a una manovra correttiva. “Quota 100 non si tocca”, avverte Salvini. “L’infrazione è per debiti fatti dal Pd”, attacca Di Maio. Oggi riunione del consiglio direttivo della Bce.
ore 16.00 – “L’unico modo per ridurre il debito creato in passato è tagliare le tasse e permettere agli italiani di lavorare di più e meglio” ha dichiarato Salvini alla stampa. Il ministro dell’Interno, poi, ha sottolineato che “Con i tagli, le sanzioni e l’austerità sono cresciuti debito, povertà, precarietà e disoccupazione” motivo per cui a suo dire bisogna fare il contrario (qui la notizia completa).
ore 14.00 – Il vice premier e ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio ha commentato la procedura di infrazione peer il debito eccessivo e secondo lui “la colpa è dei governi precedenti, in particolare del Pd”. (Qui la dichiarazione completa di Di Maio)
ore 13.00 – La Commissione europea raccomanda la procedura contro l’Italia. Dombrovskis: “Da governo danni all’economia” (Qui tutto quello che c’è da sapere).
ore 12.00 – “Il governo va avanti senza se e senza ma”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini ad Ascoli Piceno rispondendo alle domande dei giornalisti. “Mantengo i patti – ha spiegato – a livello nazionale la mia parola vale cinque anni, a livello locale governiamo bene con il centrodestra in tanti Comuni e Regioni: non confondo le due cose. La mia parola vale più dei sondaggi e di qualche poltrona. Il governo va avanti senza se e senza ma”
ore 10.50 – Il commissario europeo al Bilancio Guenther Oettinger sottolinea: “Se i numeri verranno confermati, non potremo sottrarci alla procedura di infrazione”
ore 10.01 – Slitta alle 11,30 l’avvio della votazione degli emendamenti al dl sblocca-cantieri da parte dell’Aula del Senato, in modo da permettere la collezione degli stessi da parte degli uffici, come annunciato dal presidente della commissione Bilancio, Daniele Pesco.
ore 9.30 – Ieri è stato trovato un accordo Lega-Movimento Cinque Stelle sul Decreto Sblocca cantieri, ma gli appalti pubblici continuano a far tremare il governo (Qui la notizia completa).
ore 9.04 – È in arrivo da Bruxelles una procedura d’infrazione per l’Italia? Il governo M5S-Lega prepara una manovra correttiva, una manovra bis, un intervento da 3,5 miliardi di euro (Qui tutti i dettagli).
ore 08.17 – Il vice premier Matteo Salvini dichiara di voler andare avanti sul Decreto Sicurezza bis: “Ho pronto il decreto sicurezza bis, verrà approvato in Consiglio dei ministri. Si va avanti sullo Sblocca cantieri, va tolta burocrazia e su questo l’accordo si è trovato: è un bene per il Paese”.
GOVERNO NEWS – ore 7.50 – In un’anticipazione di Repubblica si afferma che la procedura d’infrazione di Bruxelles nei confronti del governo italiano è in arrivo oggi stesso (qui la bozza della risposta Ue).
ore 7.10 – In giornata arriverà il documento della Commissione Ue che smonta le politiche economiche di Lega e 5Stelle e le giustificazioni inviate a Bruxelles venerdì scorso con la lettera firmata dal ministro dell’Economia Tria. Il testo sarà reso pubblico oggi, al termine della riunione settimanale della Commissione europea di Jean-Claude Juncker e punterà il dito contro le misure gialloverdi: “hanno danneggiato la crescita e fatto volare spread e debito”, secondo la Commissione (qui tutti i dettagli).
ore 19.00 – Di Maio al Quirinale – Il vicepremier si è recato al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e rassicurarlo sulla tenuta del Governo (I dettagli)
ore 16.40 – Di Maio contro la Whirlpool – Il ministro dello Sviluppo economico ha rivolto parole dure contro i vertici dell’azienda Whirlpool durante l’incontro di oggi pomeriggio. Intanto i lavoratori hanno organizzato una protesta sotto il Mise contro la cessione dello stabilimento di Napoli, comunicato dai vertici della multinazionale al sindacato il 31 maggio e che ha messo a rischio circa 420 posti di lavoro (La notizia).
ore 15.30 – Accordo raggiunto sullo sblocca cantieri – Secondo quanto affermato da fonti di Governo, i due vicepremier hanno trovato un accordo. Nelle prossime ore verranno resi noti i termini dell’accordo.
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ore 14.44 – Dialogo – Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte valuta “positivamente il fatto che dopo la sua conferenza stampa di ieri i leader delle due forze di maggioranza siano tornati a parlarsi: il ritorno al dialogo è una buona premessa – proprio come auspicato ieri nel discorso del premier – per procedere nella giusta direzione”. Lo affermano fonti di Palazzo Chigi.
ore 14.20 – La telefonata – Una “lunga e cordiale” telefonata tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio c’è stata in mattinata. Fonti di entrambi i partiti confermano il colloquio e definiscono il clima tra i due vicepremier “positivo” (qui i dettagli).
ore 13. 00 – Le reazioni di Salvini – Non poteva mancare una reazione di Matteo Salvini nel giorno dello scontro nel governo sul decreto Sblocca Cantieri, provvedimento attualmente all’esame del Senato. La Lega è stata criticata da alleati del Movimento 5 Stelle e dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte per un emendamento che ferma per due anni il Codice degli Appalti. Il leader del Carroccio si mostra “fiducioso” per il raggiungimento di un’intesa (Qui la notizia completa).
GOVERNO NEWS – ore 12.15 – Toninelli sullo Sblocca Cantieri – Danilo Toninelli accusa la Lega di aver presentato un emendamento al decreto Sblocca Cantieri (attualmente all’esame del Senato per l’approvazione) come pretesto per far cadere il governo. È l’ultimo capitolo della telenovela M5S-Lega, con i vertici ancora protagonisti di un continuo botta e risposta iniziato durante la campagna elettorale delle Elezioni Europee. (Qui tutti i dettagli).
ore 10.00 – Il governo resta in piedi – “Non ho alcuna intenzione di far cadere il governo, ma il governo è pagato per fare, i ministri e i presidenti sono pagati per fare”. È quello che ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini intervistato stamattina a Rtl (qui la notizia completa).
ore 9.40 – Di Maio chiede un’agenda di governo con la Lega – Il vicepremier e capo politico M5S Luigi Di Maio chiede agli alleati della Lega e al loro leader Matteo Salvini una collaborazione per mettere a punto un’agenda di governo per rilanciare l’azione dell’esecutivo gialloverde. In un’intervista al Corriere della Sera il ministro di Lavoro e Sviluppo Economico ha detto che serve un vertice di governo “il prima possibile”. “Io – ha aggiunto – sono a completa disposizione. Per quanto riguarda il contratto, prima realizziamo tutti i punti. Di sicuro ora serve un’agenda con delle priorità che ci permetta di lavorare in maniera spedita e propositiva”.
ore 9.30 – Salvini promette lealtà al governo – Il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini in un’intervista a Rtl garantisce lealtà all’esecutivo gialloverde con il M5S. “Non ho alcuna intenzione di far cadere il governo, ma il governo è pagato per fare, i ministri e i presidenti sono pagati per fare”, sono state le parole del ministro dell’Interno. Salvini ha anche parlato del decreto Sblocca Cantieri, in questi giorni all’esame del Senato per l’approvazione definitiva. “Non è la Lega ma il Paese che ha le idee chiarissime. Bisogna resettare il codice degli appalti, aprire i cantieri e cancellare tutta quella burocrazia”, ha affermato il segretario del Carroccio.
GOVERNO NEWS – ore 7.30 – Il giorno dopo il discorso di Conte: in parlamento Dl Crescita e Sblocca Cantieri – È il giorno dopo il discorso del premier Giuseppe Conte (qui il discorso integrale). Ieri sono arrivate le prime reazioni, con il ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha risposto così alle richieste del premier: “Noi non abbiamo mai smesso di lavorare, evitando di rispondere a polemiche e anche insulti, e gli italiani ce lo hanno riconosciuto con 9 milioni di voti domenica (…) L’Italia dei Sì è la strada giusta”.
Anche Di Maio è intervenuto a margine del discorso di Conte, dichiarando: “Il Movimento 5 Stelle è la prima forza politica di maggioranza e ha sempre sostenuto questo Governo. Lo abbiamo sempre fatto lealmente e crediamo che ci sia ancora tanto da fare e soprattutto un contratto da rispettare”.
È da oggi però che sarà possibile testare realmente la tenuta dell’esecutivo. Si comincerà a discutere di provvedimenti concreti. Alla Camera arriva il Decreto Crescita (qui vi spieghiamo cosa contiene), che ha ricevuto il via libera del Consiglio dei ministri lo scorso 4 aprile.
Non solo: al Senato arriva il decreto Sblocca Cantieri per l’approvazione definitiva.
Attesa anche per i dati Istat sull’occupazione e per quelli dell’Eurozona su occupazione e inflazione. Come è noto, il governo sta faticando in particolare sui temi economici, con lo spread in salita e una manovra 2019 che sarà molto complessa da varare.
In questo scenario, se l’Istat dovesse registrare dati negativi sugli occupati sarebbe un altro duro colpo per l’esecutivo.
ore 19.20 – Il premier Conte ha tenuto il suo discorso agli italiani e ha messo alle strette gli alleati di Governo: o si cambia passo o l’Esecutivo cade (Qui il discorso). A stretto giro è arrivata la risposta di Salvini, che ha detto di voler continuare a governare (La notizia).
Cosa ha detto il premier Conte nel suo atteso discorso, punto per punto
ore 12.15 – Il vicepremier Mattero Salvini all’apertura del primo tratto della Pedemontana Veneta ha anticipato le prossime tappe per lo Sblocca cantieri: “Oggi ho ricevuto una lettera del presidente del consiglio che convoca una riunione sullo Sblocca cantieri. Beh, io sono stamattina qui, il cantiere è sbloccato”.
Governo news | ore 10.30 – Il ministro alle politiche Agricole Gian Marco Centinaio si dice pronto a elezioni a settembre: “Siamo pronti. Non ci spaventavano neanche a luglio un anno fa, quando non si riusciva a trovare un governo, poi abbiamo dovuto, e sottolineo dovuto, fare un governo perché c’era lo spread che saliva e tutti avevano chiesto a M5S e Lega di fare il governo”.
ore 9.00 – “Dirò cose importanti”. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte toglie ogni dubbio e annuncia che il suo discorso del pomeriggio a Palazzo Chigi sarà decisivo per il futuro dell’esperienza del governo da lui guidato (Qui la notizia completa)
Governo news | ore 07.30 – Il premier Giuseppe Conte prepara il discorso agli italiani che pronuncerà nel pomeriggio del 3 giugno, dopo un lungo silenzio per evitare di pronunciarsi sulla crisi di governo. Responsabilità e dignità saranno due parole chiave.
Il vice premier leghista Matteo Salvini, deciso a usare la forza del suo 34 per cento alle Europee, punta sui ballottaggi per valutare se far saltare il banco. “Il Governo va avanti se taglia le tasse. Con Tria abbiamo ragionato di tasse e Europa, uno choc fiscale è l’unico modo per rilanciare l’Italia”, ha detto Salvini.
Luigi Di Maio, invece, dopo la sconfitta elettorale, cerca di ricompattare il Movimento.
Intanto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, chiede una “riforma organica del fisco” e che qualsiasi intervento fiscale vada inserito in un quadro organico di revisione del sistema. I minibot – ha aggiunto – non una soluzione al problema del debito pubblico” (QUI TUTTI I DETTAGLI)
ore 15.30 – “Le parole di Fico? Io e Roberto su queste questioni siamo molto diversi e non è una novità. Io non avrei mai alimentato questa polemica di distrazione di massa sui migranti il 2 giugno. È una sua opinione, lui è il Presidente della Camera, io il capo politico del M5S. Ad ogni modo mettiamo tutti da parte le polemiche e godiamoci questa festa”, ha dichiarato ad Ansa Luigi Di Maio.
ore 11.00 – Io dedico la Festa della Repubblica all’Italia e agli Italiani, alle nostre donne e uomini in divisa che, con coraggio e passione, difendono la sicurezza, l’onore e il futuro del nostro Paese e dei nostri figli”. Così in un tweet il ministro dell’interno Matteo Salvini replicando a quanto dichiarato in precedenza dal presidente della Camera, Roberto Fico. (Qui abbiamo ricostruito la polemica Salvini-Di Maio)
0re 10.00 – “Oggi è la festa di tutti quelli che si trovano sul nostro territorio, è dedicata ai migranti, ai rom, ai sinti, che sono qui ed hanno gli stessi diritti”, ha
detto il presidente della Camera, Roberto Fico, parlando con i cronisti prima di assistere alla tradizionale parata si Fori imperiali. (Qui l’articolo completo)
ore 7.00 – Oggi la tradizionale parata del 2 giugno ai Fori Imperiali. Salvini convinto che dietro la fuga di notizie dietro la lettera all’Ue ci sia una manina del M5s. Intanto Mattarella valuta l’ipotesi di un voto a settembre per salvare i conti italiani (QUI TUTTI I DETTAGLI)
ore 7.00 – Oggi il governo giallo-verde compie un anno, tra non poche tensioni dovute al risultato delle elezioni europee 2019, che hanno visto la Lega stravincere con il 32 per cento e il M5S crollare con un 17 per cento di preferenze. (Un anno di governo gialloverde: ecco come è andato)
ore 11.00 – Si rincorrono nei palazzi del potere voci secondo cui Matteo Salvini avrebbe chiesto un rimpasto nelle cariche del Governo. Nel suo mirino ci sarebbero almeno tre ministeri: quelli di Difesa, Ambiente e Trasporti e Infrastrutture.
ore 12.00 – Il giorno dopo il caos della lettera all’Unione europea per rispondere ai rilievi sui conti, i due vicepremier si dicono soddisfatti. Un portavoce della Commissione fa sapere a Repubblica: “La Commissione ha ricevuto la lettera di risposta dell’Italia ai rilievi sul debito, e ne ha cominciato l’analisi”.
E aggiunge che le conclusioni sul contenuto “finiranno nell’analisi complessiva” del bilancio italiano, cioè il rapporto sul debito, che sarà pubblicato mercoledì prossimo assieme alla raccomandazioni economiche.
ore 16.45 – Nicola Fratoianni si è dimesso dall’incarico di Segretario di Sinistra Italiana (Qui l’articolo completo)
ore 20.00 – Sergio Mattarella, il giorno prima la Festa della Repubblica, ha dichiarato intervenendo al Quirinale in occasione del concerto per il corpo diplomatico che apre le celebrazioni della Festa della Repubblica: “Libertà e democrazia non sono compatibili con chi alimenta i conflitti, con chi punta a creare opposizioni dissennate fra le identità, con chi fomenta scontri, con la continua ricerca di un nemico da individuare, con chi limita il pluralismo”.
E ha aggiunto: “Mai come quest’anno all’Italia serve una sincera “riflessione sul significato profondo del pubblico servire”.
Il 1 primo giugno 2018 nasceva dopo 90 giorni di gestazione il governo Conte, autoproclamatosi “governo del cambiamento”. A un nome ambizioso seguiva un programma altrettanto ambizioso condiviso dalle due forze della maggioranza: il contratto per il governo del cambiamento, che riassumeva in 30 aree d’azione gli obiettivi per questa legislatura. (Qui tutti i dettagli)
Il potere per il potere: così il M5S ha cambiato pelle in un anno. Una fotografia | L’editoriale
ore 22.00 – Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria ha inviato alla commissione europea la lettera di risposta ai rilievi sollevati sul debito. Qui tutti i dettagli.
ore 17.30 – Lo spread ha chiuso a 285,7 punti base. Sui pericoli dello spread e sulla necessità di tenere in ordine i conti ha detto la sua anche il Governatore di Bankitalia Ignazio Visco, che ha anche pungolato il governo sulle cose da fare in ambito economico durante le considerazioni finali in occasione della presentazione della Relazione annuale della Banca d’Italia.
ore 15.30 – Secondo le anticipazioni sulla lettera che il governo avrebbe mandato all’Unione Europea, sarebbe previsto un taglio delle spese per il welfare, reddito di cittadinanza e quota 100. Il ministro dell’Economie e il vicepremier pentastellato Di Maio non hanno confermato le indiscrezioni. (Qui l’articolo completo)
ore 12.00 – Il sottosegretario pentastellato Di Stefano, invece, ha detto che per il Governo non cambia nulla e che l’agenda dell’esecutivo è dettata semplicemente dall’applicazione del contratto.
ore 11.10 – Paola Taverna, vicepresidente del Senato ed esponente del M5S, in un’intervista ha difeso l’operato di Luigi Di Maio e lanciato una sfida alla Lega di Matteo Salvini. Taverna ha invitato la Lega a portare subito in Parlamento la flat tax e legge sule autonomie e ribadito che la Tav è un’opera inutile.
ore 10.30 – Il primo ministro Giuseppe Conte ha ribadito che un progetto di flat tax non è ancora arrivato a Palazzo Chigi. (Qui l’articolo completo)
ore 10.00 – Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha rivendicato l’urgenza della flat tax, affermando: “Bene la relazione di Banca d’Italia, che conferma la necessità di uno shock fiscale per far ripartire l’economia italiana. La flat tax è la prima riforma che governo e Parlamento dovranno discutere”. (Qui tutti gli aggiornamenti sulla Flat tax).
ore 8.00 – Luigi Di Maio ha passato la prova della votazione sulla sua leadership della piattaforma Rousseau e ha cominciato a lavorare sulla riorganizzazione del M5S. E ha deciso, come aveva promesso dopo il risultato delle elezioni europee, di adottare una riorganizzazione interna dei penstastellati accettando le dimissioni di Riccardo Fraccaro e Nunzia Catalfo. (Qui l’articolo completo)
Giornata delicatissima per il governo, sia in area Cinque Stelle che in area Lega.
Dalle 10 iniziano le votazioni della piattaforma Rousseau sulla leadership di Luigi Di Maio. Le operazioni di voto si concluderanno alle ore 20.
Alle 20.30 è uscito il risultato: la base del movimento ha riconfermato Luigi Di Maio come leader politico con l’80 per cento delle preferenze.
È questo il verdetto dell’attesa votazione degli iscritti al partito che si è svolta oggi sulla piattaforma online Rousseau dalle ore 10 alle 20.
Dopo il voto sono arrivate le parole di Salvini: “Elezioni anticipate? “L’unica cosa che non farò è tirare a campare. Se sto qui a fare le cose bene, sennò non starò qui a scaldare la poltrona”. (Tutti i dettagli)
Ieri sono arrivate numerose dichiarazioni di sostegno a Di Maio da parte di importanti esponenti grillini, ma nel Movimento c’è anche chi vorrebbe le dimissioni del capo politico.
Anche per la Lega è una giornata campale. È arrivata oggi la sentenza sul caso di Edoado Rixi. Il deputato leghista e vicepremier alle Infrastrutture e ai Trasporti è stato condannato a 3 anni e 5 mesi per la vicenda delle cosiddette ‘spese pazze’ alla Regione Liguria.
Matteo Salvini: Ringrazio Edoardo Rixi per l’incredibile lavoro svolto fino ad ora. Da tempo ho nelle mani le sue dimissioni, che accetto unicamente per tutelare lui e l’attività del governo da attacchi e polemiche senza senso. Oggi stesso lo nomino responsabile nazionale trasporti e infrastrutture della Lega, riconoscendogli capacità e onesta assolute. P.S. Io rispetto le sentenze e conto su una assoluzione a fine processo, ma trovo incredibile che ci siano spacciatori a piede libero, e sindaci, amministratori e parlamentari accusati o condannati senza uno straccio di prova.
Intanto, nella mattinata del 30 maggio, il ministro Tria ha incontrato il ministro Salvini, per preparare la risposta dell’Italia alla lettera ricevuta ieri da Bruxelles sull’eccesso di debito.
Ad agitare le acque, nella mattinata del 29 maggio, è la crisi interna del M5s. La pessima performance del M5s alle Europee ha creato non pochi malumori nella dirigenza M5s. Uno dei primi a puntare il dito contro il leader 5 Stelle è il senatore Gianluigi Paragone, secondo cui quattro cariche per la stessa persona sono troppe. (Qui la notizia)
Lo scontro è culminato con le dimissioni del senatore, che il 29 maggio ha rinunciato al suo incarico. (Qui i dettagli). Luigi Di Maio, sotto attacco, ha invocato il voto della base M5s su Rousseau sul suo ruolo di capo politico. Un voto che si è tenuto giovedì 30 maggio dalle 10 alle 20.
Intanto, il premier Conte ha partecipato al primo vertice dei capi di stato e di governo della Ue, in vista delle nuove nomine, che si è concluso con uno stallo.
Oggi invece il premier ha ricevuto separatamente a Palazzo Chigi i due vicepremier e ha commentato così la giornata politica: “Ho incontrato questa mattina, dapprima il Vicepresidente Salvini e successivamente, il Vicepresidente Di Maio. Con entrambi ho avuti lunghi colloqui, che hanno costituito l’occasione per scambiare alcune valutazioni sugli esiti dell’ultima consultazione elettorale, sulla nuova composizione del Parlamento europeo e sulle procedure di nomina nelle Istituzioni europee”.
Poi il presidente del Consiglio ha sottolineato gli impegni presi nel contratto di governo e ancora da portare a termine: “Il Governo del cambiamento deve ancora completare buona parte del suo programma. Ho elaborato un’agenda fitta di misure e provvedimenti da attuare che ci impegnerà per il resto della legislatura. Ho chiesto a entrambi i Vicepresidenti di accelerare i confronti”, ha detto Giuseppe Conte.
Conte ha incontrato anche Mattarella: il premier Giuseppe Conte, dopo aver visto i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, si è recato al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il premier è già rientrato a Palazzo Chigi. È quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.
In giornata è anche arrivato un commento del ministro dell’Interno, che ha affermato di non poter continuare a governare con il Movimento se il nuovo leader dovesse diventare Alessandro di Battista (qui la notizia)
Non sono stati i soli commenti rilasciati dal vicepremier leghista. Matteo Salvini, intervenuto nel pomeriggio sulla sua pagina Facebook, ha commentato la lettera inviata dall’Europa sul deficit puntualizzando che ora c’è una nuova parola d’ordine: investire. “Rivedremo delle regole vecchie che bloccano la possibilità di investire. Useremo al meglio il vostro consenso. Ovvero: pace fiscale, saldo e stralcio esteso anche alle società, non solo alle persone fisiche. Questo risponderemo a Bruxelles: vogliamo investire, non aumentare le tasse ma tagliarle. Poi vogliamo un grande piano europeo di opere pubbliche finanziato dalla BCE”, ha sottolineato il capo del Carroccio. (Qui l’articolo completo)
All’orizzonte intanto si profila una nuova crisi tra i due alleati di governo, in previsione della sentenza del caso Rixi, sul sottosegretario della Lega indagato per le “spese pazze” in Liguria. Ma la crisi interna al M5s cambia le carte in tavola.
Le urne hanno parlato chiaro. L’Italia è della Lega. Dalle europee alle amministrative, non c’è margine di dubbio. Almeno per il momento. La Lega trionfa, il Pd si risveglia. E il M5s prende la batosta.
La domanda che chiunque si pone è una: ma questo governo, dopo ribaltamento degli equilibri, prima M5s aveva il 32 per cento e la Lega il 17, ora è esattamente il contrario. Anzi la Lega è addirittura al 34 per cento. E anche alle amministrative l’andazzo è lo stesso. La Lega va benissimo, il Pd tiene. Il M5s scompare. A questo link tutti gli aggiornamenti sulla politica italiana nella giornata di oggi, 28 maggio.
Lunedì 27 maggio | Governo news | Il giorno dopo le elezioni
Le elezioni europee si sono concluse e i leader di Governo e dell’opposizione tirano le somme dopo la diffusione dei risultati (Qui tutte le news sulla politica italiana di oggi)
Ad esultare è prima di tutto il vicepremier Matteo Salvini, che vede la sua Lega trionfare nelle urne con il 34 per cento: “Siamo il primo partito in Italia, adesso si cambia in Europa”.
Di tutt’altro tenore il risultato dei 5 Stelle, che vede un drastico calo dei consensi. “Prendo atto che la nostra gente si è astenuta e attende risposte, e noi queste risposte gliele vogliamo dare”, ha detto Di Maio.
A gioire per i risultati delle europee è anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che invita ancora una volta la creazione di un governo Lega-FdI.
È la vigilia del voto più importante degli ultimi 20 anni, quello delle elezioni europee (qui tutti gli aggiornamenti sulle europee). Oggi vige il silenzio elettorale (qui vi spieghiamo quando scatta e cosa si può fare). Gli esponenti dei vari partiti non potranno rilasciare dichiarazioni politiche. Ieri si è chiusa la campagna elettorale.
Queste le ultime dichiarazioni dei leader politici prima del silenzio elettorale.
Di Maio: “Una parte della Lega ha nostalgia di Berlusconi. Basta con le minacce di crisi” – “Credo che il nervosismo della Lega sia collegato al caso Siri. Probabilmente una parte di loro ha nostalgia dei governi con Berlusconi”. In un’intervista all’Unità il leader M5S parla anche della questione migranti e del tetto del 3 per cento.
Zingaretti: “Se il governo cade dopo le Europee il Pd chiederà di andare al voto” – “Salvini e Di Maio antepongono gli interessi dei loro partiti a quelli del Paese perché sanno che il governo è al capolinea. Noi siamo l’alternativa a chi oggi sta distruggendo l’Italia e domani vuole distruggere l’Europa”, afferma invece il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, in due interviste alla Stampa e all’Unità. “Il populismo è in un vicolo cieco. L’inganno dei populisti si sta smontando e l’unica alternativa credibile siamo noi”. Dopo le Europee, “il governo non si rafforzerà certo, con la manovra da attuare. E se dovesse cadere, il Pd chiederà di andare al voto”, assicura Zingaretti.
Di Maio: “Le elezioni non cambieranno la politica italiana” – “Non ho mai capito perché le elezioni europee dovrebbero cambiare il Parlamento italiano”, è stata l’accusa del leader dei 5 Stelle.
“M5S ha il 36 per cento del Parlamento italiano, ha la maggioranza assoluta in Consiglio dei ministri e così rimarrà, io non intenzione di parlare di poltrone da lunedì ma di chiedere abbassamento delle tasse per le imprese e per le famiglie, salario minimo orario da realizzare, il decreto Famiglia, la legge sul conflitto di interessi”.
Salvini: “No a chi dice sempre no” – “Ho sentito il governatore del Veneto, Zaia, è molto arrabbiato” per i rallentamenti su “la più grande opera pubblica al momento in costruzione”, la Pedemontana Veneta, perché “su 34 comuni attraversati ci sono 34 sindaci a favore: serve per viaggiare”.
“Io sono stufo di quelli che dicono solo no. Io vi chiedo un voto per il Sì, un Sì anche per l’autonomia”.
Salvini: “Dare del fascista a Salvini non è reato”: pm non convalida il sequestro degli striscioni anti Lega – “Non c’era alcuna portata e idoneità offensiva”. Sono le parole del pm di Bari, Iolanda Daniela Chimienti, in merito al caso degli striscioni sequestrati a Gioia del Colle lo scorso 21 maggio durante il comizio di Matteo Salvini.
Berlusconi: “Ritorno alle urne? Decide Mattarella” – “Ritorno al voto? La scelta spetta al capo dello Stato. Ritengo che ci siano le condizioni per un governo di centrodestra già in questa legislatura; ma laddove questa strada fosse impraticabile, Forza Italia è pronta ad andare a nuove elezioni e a vincerle con una squadra di centrodestra unita e forte”.
Alta tensione tra i due alleati di governo. Mancano 2 giorni alle europee 2019, data che da molti viene considerata una vera e propria resa dei conti all’interno della maggioranza.
Voto europeo – Ieri si è votato in Olanda, dove secondo gli exit poll avrebbero vinto i laburisti, e nel Regno Unito. Oggi tocca a Irlanda e Repubblica Ceca. Si chiude in Italia la campagna elettorale: Salvini sarà nel Piacentino, Di Maio a Roma e Zingaretti a Milano. Domani silenzio elettorale.
Il Consiglio d’Europa non riconosce la Lega – Il bureau dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, l’organizzazione a cui aderiscono 47 Paesi e che ha come mandato la difesa dei diritti umani e stato di diritto e che non fa parte delle istituzioni Ue, ha deciso di non riconoscere il gruppo ‘Nuovi democratici europei/Europa delle nazioni e delle libertà’ a cui aderisce la Lega, e guidato dal parlamentare austriaco dell’Fpoe, Martin Graf (qui tutti i dettagli).
> Governo news: Qui tutti gli aggiornamenti della giornata del 24 maggio
Scontri a Genova – Scontri alla manifestazione di CasaPound a Genova vengono picchiati gli agenti e un cronista di Repubblica rimane ferito. Come nel giugno 1960 e nel luglio del G8 dle 2001, il capoluogo ligure è ancora terreno di scontro (Qui la diretta di TPI)
Berlusconi di nuovo impresentabile – Sono cinque i candidati impresentabili secondo la commissione Antimafia. Nella lista nera Silvio Berlusconi e altri quattro, ovvero Salvatore Cicu, Giovanni Paolo Bernini e Pietro Tatarella e la candidata CasaPound Emanuela Florino. Il Cavaliere finora era stato onnipresente nelle trasmissioni televisive: da Carta Bianca della Berlinguer a Barbara D’Urso, sono state oltre 100 le presenze sul piccolo schermo.
Nonostante la sua rinnovata impresentabilità, Berlusconi esprime un giudizio al veleno nei confronti del leader del Carroccio: “A Matteo Salvini è mancato l’equilibrio e, in qualche caso, il buonsenso”. Come premier Silvio Berlusconi preferirebbe Antonio Tajani che “da presidente del Parlamento Ue, si è fatto apprezzare da tutti i capi di governo, anche della sinistra, e cambierebbe il nostro rapporto con l’Europa da così a così” (qui tutti i dettagli).
Mancata collaborazione – Luigi Di Maio si lamenta per il deteriorarsi del rapporto con il vice premier leghista Matteo Salvini: “Oramai parlo soltanto in Consiglio dei ministri”, spiega. E poi ribadisce: “Prima c’era una collaborazione maggiore e al di là dei rapporti personali tutto è cominciato quando è scoppiato il caso Siri”.
“Non rispondo a Di Maio. Se dovessi rispondere passerei le mie giornate a rispondere alle parole di altri”, ha detto Matteo Salvini, rispondendo a chi gli chiedeva una replica a Luigi Di Maio che lo aveva invitato a non occuparsi di poltrone ma di Italia.
Di Maio: “Decreto famiglia da approvare la prossima settimana” – “Io sto portando il decreto famiglia in Consiglio dei ministri. Va approvato la settimana prossima. Le coperture ci sono”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Luigi Di Maio. Qui l’articolo completo.
Le polemiche – Non si fermano le polemiche tra gli alleati di Governo, mentre mancano solo tre giorni alle elezioni europee. Al centro dello scontro tra i vicepremier c’è ancora il decreto Sicurezza bis, la cui mancata approvazione durante l’ultimo Cdm ha tenuto banco per diversi giorni.
Decreti rinviati – Il famigerato Decreto sicurezza bis slitta a dopo le Europee, così come quello sulla famiglia, che sarà trasformato in un disegno di legge. “Ho sentito Salvini e Di Maio e abbiamo convenuto che sarebbe stato complicato tenere un Consiglio dei Ministri nella settimana”, annuncia il premier Giuseppe Conte.
Abuso d’ufficio – Sembrerebbe una tregua prima del voto quella sui decreti, ma il ministro dell’Interno apre intanto un nuovo scontro con Di Maio, annunciando l’abolizione dell’abuso d’ufficio: “troverà un muro”, avverte il leader M5S. “Un governo del cambiamento deve fare le cose, non vivere di stallo: così non si può andare avanti”, afferma il sottosegretario leghista Giorgetti.
Anche durante un’intervista a Radio Uno Matteo Salvini si è detto “assolutamente” d’accordo a cancellare il reato di abuso d’ufficio (qui la notizia completa).
Giorgetti prevede cambiamenti – Il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, numero due ai vertici della Lega, chiede un cambio di passo alla guida del governo. “In giugno verrà la grandine. E i più deboli ed esangui saranno i primi a cadere…”, afferma. E ancora: “Se c’è un governo del cambiamento, non può vivere in stallo, deve fare le cose. Lo dico dopo settimane in cui il governo ha avuto problemi” (Qui tutti i dettagli).
Di Maio indica un patto – “Sia chiara una cosa, per noi il governo va avanti, ma a un patto: più lavoro e meno stronzate!”, tuona il vicepremier e capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio in un post su Facebook.
> Governo news: Qui tutti gli aggiornamenti della giornata del 23 maggio
“La politica sia laica” – L’utilizzo di simboli religiosi da parte di Matteo Salvini in campagna elettorale fa ancora discutere, dopo il comizio in piazza a Milano di domenica scorsa, in cui Matte Salvini ha baciato un rosario davanti al pubblico. Oggi è stato chiesto un commento a quel gesto al presidente della Cei Gualtiero Bassetti, che ha affermato: “Non ho mai giudicato la fede di nessuno, so benissimo a chi vi riferite, perché ognuno può avere una fede più grande della mia. Ma io ho un’altra visione della politica, che deve essere laica”. (L’articolo completo).
Salvini e il rimpasto – A tre giorni dalle Elezioni Europee Matteo Salvini nega di pensare ad uno strappo al governo, ad un rimpasto della squadra. “Non chiedo mezza poltrona in più”, dice il vicepremier e ministro dell’Interno (qui la notizia completa).
Secondo Zingaretti alle Europee il PD supererà il 20 per cento – Il Partito Democratico alle elezioni Europee 2019 andrà “ben oltre il 20%”. A dichiararlo è il segretario del PD Nicola Zingaretti, interpellato sull’argomento nel videofurum di Repubblica (Qui i dettagli).
Europee, le previsioni di Salvini – Il vice premier Matteo Salvini si sbilancia sul voto del 26 maggio: “La Lega sarà tra i primi partiti, cambieremo le regole europee” (Qui i dettagli).
L’Istat taglia le stime di crescita dell’Italia per il 2019 [la notizia completa].
Mattarella tirato per la giacca – Ieri, 21 maggio, Salvini ha messo a punto il testo del decreto, eliminando dal testo le multe per chi soccorre i migranti in mare, e si aspetta che il decreto venga votato già oggi dal Consiglio dei ministri.
Il decreto doveva essere votato lo scorso 20 maggio, ma è stato rimandato a causa degli scontri all’interno della maggioranza. Lo stesso Quirinale aveva avanzato pesanti critiche e accuse di incostituzionalità. Il condizionale è d’obbligo, perché ieri sera tardi l’esame era ancora in corso. Resterebbe al palo invece il decreto famiglia, su cui punta Luigi Di Maio. Il presidente della Repubblica è stato praticamente tirata per la giacca dalle due parti giallo verdi.
Qui tutte le ultime notizie del 22 maggio
Salvini conferma fiducia a Conte – “Il governo non cadrà, durerà fino al 2023”, ha dichiarato il vice premier leghista Matteo Salvini per ribadire la fiducia al premier Giuseppe Conte. Poi Salvini ricorda: “Con Di Maio ho lavorato bene e sono convinto che da lunedì torneremo a lavorare come abbiamo sempre fatto”. Dopo un’aspra campagna elettorale con frecciate agli alleati del M5S, sulle tensioni nel governo decide di minimizzare (qui tutti i dettagli).
L’allarme di Tria – “Non possiamo sforare il 3 per cento”, queste le parole del ministro dell’Economia Giovanni Tria, che chiede stabilità per avere la fiducia dei mercati. Dopo aver bloccato il Decreto famiglia da un miliardo di euro nel Consiglio dei Ministri di lunedì 20 maggio, Tria torna a parlare della necessità di sottostare alle regole imposte da Maastrich sul deficit al 3 per cento, tanto polemizzate da Salvini.
Il nuovo Inps – L’Inps cambia volto: alla presidenza Pasquale Tridico, già consigliere di Di Maio classe 1975. L’Istituto che gestisce le pensioni e l’assistenza previdenziale per 40 milioni di italiani e gestisce circa 800 miliardi di euro, diventa così più vicino al governo (l’intervista di TPI a Tridico).
Sicurezza, Salvini insiste per approvare il decreto bis – Dopo il Consiglio dei Ministri finito nella notte di lunedì 20 maggio con una fumata nera, è pronta una versione del testo decreto sicurezza limata, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini: “C’è il sequestro delle navi delle ong che non rispettano le leggi: sono aiutanti degli scafisti, non sono soccorritori. Hanno chiesto di fare le ultime verifiche. Io le ho fatte”.
Poi il leader della Lega ha aggiunto: “Mercoledì ci sono, giovedì ci sono. Non approvarlo prima delle elezioni non è un dispetto a Salvini, ma un favore ai camorristi che restano a spasso. Chi non approva ha paura del risultato della Lega alle europee”.
Di Maio attacca Salvini prima delle Europee – “Faccio una domanda alla Lega: domenica la Lega chiede voti per le europee o per aprire la crisi di governo?”. Questa la domanda del vicepremier Luigi Di Maio che si è detto “molto perplesso per gli attacchi di Salvini a Giuseppe Conte” (Qui l’articolo completo).
L’Agcom diffida il Tg2 – L’Agcom ha inviato una diffida al Tg2 per violazione delle norme della par condicio in vista delle elezioni Europee. Lo ha stabilito il consiglio dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che ha trovato delle violazioni “in taluni contenuti inseriti nel notiziario andato in onda nel notiziario di prima serata di venerdì 17 maggio” (qui i dettagli).
Governo bloccato – È scontro tra il premier Giuseppe Conte e il vice premier leghista Matteo Salvini nella notte in Consiglio dei Ministri sul Decreto sicurezza bis, poi un nulla di fatto. Il CdM si chiude con un rinvio dopo tre ore di discussione (qui tutti i dettagli sul CdM).
Conte decide di far esaminare da Mattarella i due decreti che erano stati portati in discussione: il Dl sicurezza e quello sul miliardo per le famiglie, tanto voluto dal Movimento Cinque Stelle. “Ci sono dubbi del Colle”, spiega il presidente del Consiglio.
La Lega non si arrende e chiede a gran voce l’approvazione del Dl sicurezza in una nuova riunione da tenere in settimana.
Vertice a tre – Si è trattato della prima volta che Conte, Di Maio e Salvini si sono incontrati di nuovo, guardandosi negli occhi dallo scontro sul caso Siri. Un momento importante di dialogo, seppur molto teso, prima delle elezioni delle europee del 26 maggio.
Tria su deficit e decreto famiglia – Il ministro dell’Economia Giovanni Tria ha parlato del deficit: “Non è una decisione autonoma dai mercati, Salvini lo sa bene”. Sul decreto famiglia, per il ministro “non sono state individuate le coperture”.
Caso Sea Watch – Oggi 21 maggio sarà interrogato il comandante della Sea Watch 3, Arturo Centore, indagato dalla Procura di Agrigento per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (qui la notizia completa).
Al via intanto oggi la prima operazione di Frontex al confine tra Albania e Grecia.
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