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    Il governo rischia di cadere sul Mes: il “no” di 7 senatori M5S fa tremare Conte

    Luigi Di Maio,Vito Crimi durante la conferenza stampa del Movimento 5 Stelle per presentare un piano di rilancio economico per affrontare la crisi causata dal coronavirus, Roma 5 marzo 2020. ANSA/FABIO FRUSTACI

    La tenuta della maggioranza al Senato è messa a rischio da 7 senatori pentastellati che si dicono contrari al nuovo Fondo Salva Stati

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 26 Giu. 2020 alle 09:45 Aggiornato il 27 Giu. 2020 alle 15:21

    Il governo rischia di cadere sul Mes: il “no” di 7 senatori M5S fa tremare Conte

    Una mini-scissione nel M5S sul Mes rischia di mettere in difficoltà la tenuta della maggioranza al Senato. Sette senatori grillini a Palazzo Madama potrebbero infatti votare contro l’attivazione del nuovo Meccanismo europeo di stabilità dell’Ue, che sbloccherebbe 36 miliardi per le spese sanitarie con tassi dello 0,08 per cento che garantirebbero un risparmio da 5 a 7 miliardi in interessi.

    Il gruppo di parlamentari contrari, per quanto ristretto, rischia di avere un peso determinante nella maggioranza ed è la ragione per cui l’esecutivo sta procedendo a continui rinvii. Il governo in Senato può contare attualmente su 167 voti (inclusi i senatori a vita e quelli del Misto che sostengono il governo) e la soglia per la maggioranza assoluta è fissata a 161 voti. Nonostante Luigi Di Maio abbia garantito a Giuseppe Conte il suo appoggio e quello degli altri ministri, ma andare alla prova di forza in Senato potrebbe aprire una crisi di governo già a luglio.

    A soccorrere il governo sul Mes arriverebbero probabilmente i voti di Forza Italia, che da tempo si dice favorevole all’utilizzo del Fondo Salva Stati, diversamente dagli alleati di centrodestra. Il premier Conte, tuttavia, non vede in questo una soluzione facile, per timore di “snaturare la fisionomia” della coalizione di governo, come riporta Il Messaggero.

     

    Il segretario del Pd Nicola Zingaretti è in pressing affinché gli alleati di governo M5S accettino il Mes. “Ormai è senza alcuna condizionalità e rappresenta una leva straordinaria per rafforzare il sistema sanitario. Non accettarlo sarebbe folle”. Da Italia Viva Matteo Renzi e i suoi si dicono convinti che i grillini cambieranno idea. “Sono fiduciosa che M5s capisca che rinunciare a 36 miliardi per la sanità pubblica sia un errore”, ha detto ieri la capogruppo di Iv alla Camera, Maria Elena Boschi, a L’Aria che tira su La7.

    “Bankitalia certifica che il Mes garantirebbe un risparmio di 5 miliardi per i contribuenti. Questi 5 miliardi sono il costo del M5s e del suo no”, ha scritto ieri su Twitter il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova. “Conte, Pd e Iv, anziché farsi dettare la linea da Di Battista, dicano subito sì. È certo che per il potere i grillini si rimangeranno il no”.

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