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Governo news 17 maggio | Alle numerose crepe tra M5s e Lega se ne aggiungono altre. Di Maio smentisce Salvini sullo sforamento del 3 per cento del rapporto deficit-Pil: “Il tema non è lo spread in sé e neanche il 3 per cento, il tema è quando dichiari che vuoi sforare il 3 per cento aumentando il debito pubblico. Quindi lo dico chiaramente: il M5s non voterà mai un legge di bilancio per aumentare il debito pubblico”.
Governo news | Lo scontro su Sea Watch – Nella mattinata arriva lo scontro su Sea Watch: “Non c’è presidente del Consiglio che tenga o ministro dei 5 stelle che entra. Mi assumo totalmente la responsabilità del blocco dell’immigrazione clandestina insieme al governo. A meno che qualcuno non abbia cambiato idea”, ha detto il ministro. (Qui tutti gli aggiornamenti sulla Sea Watch).
Dopo le forti frasi sulla Sea Watch, non ha tardato ad arrivare la risposta del vice premier pentastellato, Luigi Di Maio: “Non posso commentare la prepotenza e l’arroganza di questo tipo, che ricorda Renzi quando gli chiedevano di far dimettere la Boschi”.
E poi il leader Cinque Stelle rilancia: “L’emergenza del Paese che non è in questo momento l’immigrazione, ma la corruzione”.
Governo news | Il caso di Legnano – A tenere banco c’è anche un altro caso: il sindaco della Lega di Legnano è stato arrestato per corruzione, e Luigi Di Maio si inserisce prontamente nella polemica, dicendo che a destra e sinistra sono tutti uguali, e che sembra di essere tornati all’epoca di Tangentopoli. La campagna elettorale in vista delle Europee 2019 ha esacerbato i toni, e ogni scusa è buona per attaccare. Alleati e non.
“A me dispiace che la Lega e Salvini se la prendono come un attacco personale. Io credo in questo governo e spero che vada avanti per altri 4 anni. Ma in questo momento siamo alle prese con un male storico dell’Italia, la corruzione, e le forze politiche devono dimostrare di saper reagire”, ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a Dritto e Rovescio su Retequattro.
Ma Salvini replica: “Spero che dopo le elezioni quelli del M5s la smettano di insultarmi per recuperare nei sondaggi: spero che la smettano, siamo qui per fare non per insultare. Se non smettono? Allora li facciano smettere gli Italiani”, ha detto in serata il ministro.
Intanto anche Silvio Berlusconi si inserisce nello scontro tra gli alleati di governo e attacca il Movimento Cinque Stelle: “Oggi la situazione è più grave nel 1994. Il M5s ha le idee dei vecchi comunisti e aggiunge un dilettantismo spinto. Sono accecati dall’invidia sociale”, dice l’ex Cavaliere.
Come se non bastasse, sul fronte europeo, arrivano le dure dichiarazioni della leader della Cdu Annegret Kramp-Karrenbauer la quale si è detta seriamente preoccupata dall’avanzata della Lega. L’erede di Angela Merkel, inoltre, ha anche aggiunto che la Germania vigilerà sull’Italia.
Salvini news | Grillo: “Lo manderei a lavorare a calci”
Ma le parole più dure per Salvini arrivano da Beppe Grillo, che nel governo non ha alcun ruolo, ma rimane comunque un nome di spessore del Movimento Cinque Stelle.
“Lo manderei a calci a lavorare al Viminale. Ritengo le idee di Salvini allo stesso livello dei dialoghi di uno spaghetti western”.
Immediata la replica del ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha affermato: “Forse i calci dovrebbe darli a qualcun altro”, invitando anche Grillo a occuparsi “di far ridere, che fa ridere”.
Governo news | I prossimi appuntamenti del governo
Il 20 maggio si tiene il prossimo Consiglio dei ministri, l’ultimo prima delle Europee.
Fonti del M5s assicurano che il decreto sulla famiglia proposto da Luigi di Maio “andrà in Consiglio dei ministri”. Sul testo ci sarebbe l’accordo con il Forum delle famiglie. M5s punta molto sul decreto ed esprime “grande soddisfazione per questa misura: dopo anni un aiuto vero e semplice alle famiglie. C’è l’impegno a fare sempre meglio”.
Fonti della Lega intanto fanno sapere che anche il Decreto sicurezza bis è pronto per il Consiglio dei ministri.
Zingaretti: “Era il governo del contratto ora è quello dell’inciucio”
Anche Zingaretti dice la sua sui litigi nella maggioranza: “Quel governo che si chiamava del contratto, perché aveva delle idee messe in campo, ha spazzato via le idee ed è rimasto il governo dell’inciucio. Si insultano tutti i giorni, si tirano o fanno finta di tirarsi le sedie però dopo 12 secondi dicono ‘però governeremo insieme altri quattro anni. Sono ridicoli”, dice Zingaretti.
“Non si può ridere perché il costo di questa situazione lo pagano gli italiani e soprattutto i giovani. I conti del Paese peggiorano e continua la commedia di Salvini e Di Maio per egoismi di partito”, ha concluso il segretario dem.
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