Governo M5S – PD: per il premier spunta un nome a sorpresa
M5S e PD starebbero pensando a un nome a sorpresa per il ruolo di premier dell’eventuale governo giallorosso.
A rivelarlo in un retroscena a firma di Tommaso Labate è il Corriere della Sera.
Secondo quanto ricostruito dal quotidiano, infatti, dopo aver elencato i 5 punti, ritenuti fondamentali dal PD per aprire un confronto con il M5S, sarebbero partite le trattative tra il segretario dem Nicola Zingaretti e il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio.
Uno dei nodi più importanti da sciogliere è quello del premier. Il PD ha chiesto “discontinuità” rispetto all’esecutivo precedente, chiudendo le porte, di fatto, all’ipotesi di un Conte bis. I pentastellati vorrebbero affidare nuovamente la guida di un eventuale governo giallorosso all'”avvocato del popolo”, vista anche l’alta popolarità di cui gode Conte in questo momento, ma sarebbero disponibili a trattare su un altro nome.
Ecco perché l’idea di un premier “terzo”, ovvero un tecnico equidistante dai due partiti, resta, al momento, l’ipotesi più plausibile. Escluso Mario Draghi, che si sarebbe detto onorato ma indisponibile ad assumere qualsiasi carica politica, restano in campo i nomi di Raffaele Cantone ed Enrico Giovannini.
Ma, nelle ultime ore, si sarebbe affacciata una terza nonché suggestiva ipotesi: quella di affidare la presidenza del Consiglio a una donna. L’idea, infatti, sarebbe quella di proporre una reale discontinuità con il passato, accordandosi sulla prima donna a Palazzo Chigi della storia d’Italia.
Escludendo una personalità politica, la scelta ricadrebbe sempre su un tecnico. Al momento il nome che circola maggiormente è quello del giudice costituzionale Marta Cartabia (qui il suo profilo).
Le trattative, dunque, vanno avanti e al momento non si esclude nessuna ipotesi, inclusa la pista Fico. L’attuale presidente della Camera, infatti, potrebbe essere il nome che mette d’accordo tutti, anche perché libererebbe la presidenza della Camera, che a quel punto andrebbe al PD.