Governo M5s-Pd ultime notizie: Di Maio e Zingaretti trovano l’intesa sul Conte bis
La lunga trattativa in casa Pd-M5s si è conclusa, e un’intesa sul governo Conte-bis è stata infine trovata. [Qui tutte le ultime notizie sulla crisi di governo]. Nelle consultazioni con il capo dello Stato Sergio Mattarella che si sono tenute oggi, 28 agosto, al Quirinale i due partiti hanno ufficializzato di aver trovato l’accordo sul nome del premier, dopo giorni di trattative a ostacoli.
Ecco il video di TPI del secondo giro di consultazioni in tre minuti
Il presidente della Repubblica Mattarella, al termine delle Consultazioni, ha convocato al Quirinale Giuseppe Conte per le ore 9,30 di domani mattina, 29 agosto.
Le consultazioni del 28 agosto
Il primo a parlare è stato il segretario del Pd Nicola Zingaretti. “Alla luce degli equilibri parlamentari, abbiamo riferito al presidente della Repubblica di aver accettato la proposta del M5s di indicare, in quanto partito di maggioranza relativa, il nome del presidente del Consiglio dei ministri”, ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti (qui il discorso di Zingaretti al termine delle Consultazioni). “Sia chiaro che non c’è alcuna staffetta da proseguire e non c’è alcun testimone da raccoglie ma semmai una nuova sfida da cominciare”, ha proseguito.
“C’è accordo con Pd per Conte premier. Il ruolo di Giuseppe Conte ci fa sentire garantiti sulle politiche che vogliamo realizzare”, ha detto Luigi Di Maio al termine delle Consultazioni, precisando che “il programma è sempre lo stesso, quello votato dagli italiani il 4 marzo 2018”.
E su questo ha avuto sponda il leader della Lega Matteo Salvini: “Milioni di italiani sono ostaggio di partiti che litigano prima ancora di governare insieme ma che non rinunciano alle poltrone”.
Le trattative per arrivare all’accordo
I due leader, Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti, si erano incontrati nei giorni scorsi a Palazzo Chigi (qui tutte le notizie sull’incontro) e in altri luoghi istituzionali e non, e le delegazioni dei due partiti sono riuscite, tra alti e bassi, a sciogliere gli ultimi nodi sul governo giallo-rosso.
Nella giornata di ieri, 27 agosto, erano già arrivati alcuni spiragli di apertura da parte del Pd sulla figura di Giuseppe Conte, su cui nei giorni scorsi i dem avevano posto il veto. La condizione del Partito democratico, per governare con i Cinque Stelle, era rinnovare completamente la squadra dei ministri, per rappresentare una vera e propria rottura con il passato.
“Bisogna ascoltarsi a vicenda. Sono convinto che serva un governo di svolta. Ci vuole un programma condiviso e non due programmi paralleli”, aveva detto nelle scorse ore il segretario dem Nicola Zingaretti.
Entrambi i partiti, Pd e M5s si sono quindi incontrati per fare un punto sulla situazione alla vigilia delle Consultazioni con il presidente della Repubblica Mattarella. Al termine del vertice del Pd al Nazareno, il capogrupppo dei senatori dem, Andrea Marcucci, ha dichiarato: “Non ci sono veti”. E nel pomeriggio, in un appartamento del centro di Roma, si è tenuto anche il vertice dello stato maggiore del M5s, alla presenza di Luigi Di Maio, Davide Casaleggio, e altri big Cinque Stelle.
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