Governo Draghi, le ultime notizie di oggi
GOVERNO DRAGHI NEWS – Il governo Draghi ha ottenuto la fiducia della Camera con 535 sì e 56 no: una larga maggioranza che però non ha battuto il record di fiducia raggiunto da Mario Monti a novembre del 2012. (qui la diretta della discussione e del voto).
15 i deputati del M5S che si sono astenuti e che pertanto saranno espulsi dal movimento dopo che, durante la giornata di oggi, già 15 grillini che hanno votato contro la fiducia al governo Draghi in Senato sono stati messi fuori. Ad annunciarlo è stato questa mattina il capo politico M5S Vito Crimi. Secondo il regolamento del Senato, che prevede 10 senatori per la costituzione del gruppo parlamentare, i pentastellati ribelli hanno raggiunto il numero per crearne uno.
Nonostante il loro voto contrario, l’esecutivo guidato da Mario Draghi ha incassato ieri il via libera del Senato con un’ampia maggioranza (262 Sì). Ieri l’ex presidente della Bce ha esposto le sue linee programmatiche, nelle quali ha messo al primo posto la lotta al Covid-19 e alla crisi economica. “Rafforzeremo il Recovery Plan, dobbiamo cambiare modello di crescita”, ha detto Draghi, che ha confermato l’impostazione fortemente europeista del suo governo. Il premier ha annunciato nel suo discorso una riforma del fisco e della Pubblica Amministrazione e si è soffermato sulla necessità di un’attenzione particolare alle nuove generazioni e alla questione della parità di genere (qui il discorso integrale).
Quanto alla composizione della squadra di viceministri e sottosegretari, Draghi dovrà fare da solo: dal Quirinale fanno sapere che ci ci aspetta da parte del premier “un cambio di passo politico” (Leggi il retroscena di Marco Antonellis su TPI). Intanto, in Parlamento Pd-M5S e Leu hanno dato vita a un intergruppo “per portare avanti l’esperienza del Governo Conte II”, anche se la questione ha creato malumori nel Pd (qui il retroscena).
Di seguito le notizie in diretta sul Governo Draghi:
Ore 21,42 – Il governo Draghi ha ottenuto la fiducia della Camera – 545 sì, 56 no e 5 astenuti: questi i numeri con cui il premier Mario Draghi ha incassato la fiducia della Camera. Dopo il via libera di entrambe le Camere il nuovo esecutivo di larghe intese sarà pienamente operativo. Un governo che “guarderà al futuro”, come ha assicurato il nuovo primo ministro nella replica alla discussione generale tra i deputati.
Ore 20.13 – Sgarbi si astiene e cita “memento audere semper” – “Per la considerazione che ho per lei, con sofferenza mi asterro'”. Lo annuncia in Aula della Camera Vittorio Sgarbi, in dichiarazione di voto sulla fiducia al governo Draghi, citando infine: “Memento audere semper”
Ore 20.11 – Il grillino Maniero annuncia no a fiducia – Alvise Maniero di M5S ha annunciato nell’Aula della Camera il suo voto contrario alla fiducia al governo Draghi.
Ore 20.00 – Crippa: “M5S prima forza in Parlamento, faremo sentire voce” – “La decisione che ci ha portato ad aderire a questo governo ha provocato un grande travaglio interno al M5S. Saranno il tempo e le scelte di questo governo a placare questo travaglio o a estenderne gli effetti. Il ruolo M5S sarà centrale, siamo e restiamo la prima forza in Parlamento. Faremo sentire la nostra voce”. Così il capogruppo 5 Stelle alla Camera Davide Crippa, intervenendo in dichiarazione di voto alla Camera sulla fiducia al governo Draghi.
Ore 19.50 – Molinari: “No a totem ideologici, ma di prescrizione si deve parlare” – “Non alzeremo totem ideologici su temi come l’immigrazione, come quota cento, flat tax, ma pretendiamo che non lo faccia nessun altro”. Così Riccardo Molinari, capogruppo della Lega, intervenendo alla Camera, nelle dichiarazioni di voto. “Ma di prescrizione si deve parlare, perché è un problema enorme che riguarda al civiltà del nostro paese”, sottolinea il leghista.
Ore 19.30 – Meloni: “Neanche autorevolezza Draghi nasconde incapaci” – “Presidente Draghi neanche la sua autorevolezza riesce a nascondere gli incapaci. Si guardi intorno e mi dica se, in cuor suo, pensa davvero che Luigi Di Maio sia il migliore ministro degli Esteri e se ritiene che Speranza andasse confermato E perchè Arcuri è ancora li'”. Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in dichiarazione di voto alla Camera sulla fiducia al governo di Mario Draghi (qui la notizia completa).
Ore 18.16 – Camera, 10 deputati M5S parleranno a titolo personale – Sono già dieci, a quanto si apprende alla Camera, i deputati del M5S iscritti a parlare a titolo personale nelle dichiarazioni di voto. Si tratta dei deputati Alvise, Raffa, Forciniti, Cabras, Colletti, Costanzo, Giuliodori, Vallascas, Russo, Testamento. Gran parte di questi hanno già manifestato, nei giorni scorsi, il loro dissenso sul voto di fiuducia al governo Draghi.
Ore 18.15 – Camera, al via le dichiarazioni di voto – Finita la replica del presidente del Consiglio Mario Draghi, nell’Aula della Camera hanno inizio le dichiarazioni di voto sulla fiducia. Gli iscritti a parlare in rappresentanza dei gruppi parlamentari di Montecitorio sono 13, per circa un’ora e mezza. Non si sa ancora quanti saranno i deputati che, in coda, chiederanno di parlare a titolo personale.
Ore 18.00 – La replica di Draghi alla Camera – Nel medio periodo, per la “ripartenza”, il tema delle piccole e medie imprese “comporta e incrocia internazionalizzazione, accesso al capitale, investimenti, per rafforzare la nostra manifattura e renderla più competitiva. Sostenere l’internazionalizzazione, potenziare il credito imposta per investimenti in ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno e consulenza per la quotazione delle pmi. Dobbiamo estendere il piano di industria 4.0 per favorire e accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e sostenibilità ambientale”. Lo dice il premier Mario Draghi nella replica al dibattito sulla fiducia alla Camera.
Sulla corruzione il premier ha detto: “Un Paese capace di attrarre investitori deve difendersi dai fenomeni corruttivi, lo deve fare comunque intendiamoci. Questi portano a effetti depressivi sul tessuto economico e sulla libera concorrenza”. Sulle carceri: “Non dovrà essere trascurata la condizione di tutti coloro che lavorano e vivono nelle carceri, spesso sovraffollate, esposte a rischio e paura del contagio e particolarmente colpite dalla funzione necessarie a contrastare la diffusione del virus”. Invece, rispetto al made in Italy: “Sulle tutele specifiche del Made in Italy e contro la concorrenza sleale l’impegno del governo e’ totale”.
Ore 16.25 – Camera, seduta sospesa per la sanificazione – La discussione generale sul voto di fiducia è terminata e la seduta alla Camera è stata sospesa per consentire la sanificazione dell’Aula. I lavori riprenderanno alle 18 con la replica del premier Mario Draghi.
Ore 16.00 – Zingaretti: “Politica non scompare, noi alternativi a Lega” – Bene il richiamo di Draghi “forte e corretto alla responsabilità nazionale, la fratellanza e la concordia. Sono parole che noi abbiamo usato spesso di fronte alla pandemia. Questo non vuol dire che la politica è scomparsa, noi e la Lega rimaniamo alternativi, ma dare un segnale che la politica può collaborare nell’interesse delle persone”. Lo dice il segretario del Pd Nicola Zingaretti a Oggi è un altro giorno su Rai 1.
Ore 15.25 – Grillo: “I grillini non sono più marziani”: “Oggi, alle 21:55 la sonda Perseverance atterrerà su Marte. Alla stessa ora, la Perseveranza atterrerà su un altro Pianeta. La Terra. Più precisamente alla Camera dei deputati. I Grillini non sono più marziani. I Grillini non sono più marziani”. Beppe Grillo lo scrive sul suo blog, ricordando che stasera a Montecitorio si svolgerà il voto di fiducia al governo di Mario Draghi.
Ore 15,05 – Morra: “Su espulsione doverosa ratifica voto iscritti” – “La mia intenzione è quella di provare a rimanere” nel M5s. “Naturalmente se ci sono i presupposti giuridici, morali e politici. Adesso verificheremo, la procedura di espulsione è stata avviata, ma affinchè sia conclusa e perfetta deve passare attraverso determinati step, e a quel punto vedremo cosa accadrà”. Anche “perchè mi sembra che sia doverosa la ratifica attraverso il voto degli iscritti, e forse quello sarà un problema, ma non per me…”. Lo dice all’Agi Nicola Morra, presidente della Commissione Antimafia, espulso dal Gruppo M5s per non aver votato la fiducia al governo Draghi.
Ore 14,25 – Grillo: “L’unità è l’unica strada” – “Siamo nell’era della resilienza, dell’antropocene, e dobbiamo necessariamente effettuare un salto quantico, passare da un regime di equilibrio (che realmente non lo è più) a un altro e l’unità, il patto verde, è l’unica strada”. Lo scrive su Fb Beppe Grillo rilanciando un post sul suo blog sulla transizione ecologica a firma della senatrice Patty L’Abbate.
Ore 14,00 – Ripresa seduta alla Camera – Dopo la pausa per la sanificazione, è ripresa la seduta dell’Aula della Camera con la discussione generale sulla fiducia al governo guidato da Mario Draghi.
Ore 13,25 – Lega, Salvini: “In arrivo diversi parlamentari, non solo M5s” – “Nelle prossime ore, e non solo dai 5 Stelle, ci saranno diverse persone che cominceranno il loro cammino con la Lega, sia alla Camera che al Senato”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini. “Oggi in Senato Lega e Forza Italia, quindi il centrodestra, sono forza di maggioranza rispetto al Pd e 5 Stelle”. Non è un governo di centrodestra, ha aggiunto Salvini, “ma di unità” e “chi resta fuori perde una occasione”.
Ore 13,05 – Beghin (M5s): “Gli interessi del Paese prima di tutto” – “In questo difficile momento per il nostro Paese il Movimento 5 stelle non poteva che mettere gli interessi del Paese prima di tutto”. Lo dichiara all’Agi Tiziana Beghin, capo delegazione del Movimento 5 stelle al Parlamento europeo. “Dal Recovery plan alla campagna vaccinale, dal blocco dei licenziamenti alla pianificazione degli investimenti verdi, il governo Draghi deve rispondere a queste sfide in fretta e noi siamo convinti che lo farà nel solco del buon lavoro fatto dal precedente governo. Il ringraziamento pubblico di Mario Draghi a Giuseppe Conte e al suo governo è sicuramente una buona premessa e per noi una speranza di successo”, spiega Beghin.
+++ BREAKING NEWS +++ M5S, Lezzi: “Espulsa da reggente perpetuo, corro per direttivo” – “Ho appena letto il post del reggente perpetuo in cui comunica l’espulsione dal gruppo parlamentare dei 15 senatori, tra cui ci sono anche io, che ieri non hanno dato la fiducia al governo Draghi. Ho preso la decisione. Mi candido a far parte del comitato direttivo del M5S (da cui non sono espulsa)”, è la replica di Barbara Lezzi che, insieme ad altri 14 senatori, è stata espulsa dal Movimento per aver votato contro la fiducia al governo Draghi. “Credo che il 41 per cento degli iscritti contrari ad allearsi con tutti, compresi Berlusconi, Salvini e Renzi, debbano essere rappresentati. Sono convinta, inoltre, che se il quesito fosse stato riproposto, come lo statuto prevede, quel 41 per cento sarebbe stato più alto. Auspico, quindi, la massima serietà nel percorso che porta alle candidature e l’urgenza necessaria a sbloccare l’azione del M5s”.
Ore 10,30 – M5S, Crimi: “Espulsi 15 senatori che hanno votato no a fiducia” – “I 15 senatori che hanno votato no alla fiducia saranno espulsi”. Lo scrive su Facebook il capo politico del movimento 5 stelle Vito Crimi.
Ore 9,00 – Inizia la seduta alla Camera – Dopo la lettura del verbale ha inizio la discussione in merito al discorso del premier Mario Draghi. Il presidente del Consiglio segue il dibattito dai banchi del governo. La discussione generale andrà avanti fino alle 12, quando sarà sospesa fino alle 13.30 per la sanificazione dell’Aula. Riprenderà dalle 13.30 alle 16, quando ci sarà una nuova pausa per la sanificazione fino alle 18, quando si terrà la replica del presidente del Consiglio. Le dichiarazioni di voto saranno dalle 18.30 alle 20, quando avrà inizio la chiama per la votazione di fiducia.