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    Governo, ultime notizie. Ok a fiducia in Senato con 262 Sì. Almeno 15 M5S dissidenti. Draghi: “Rafforzeremo il Recovery Plan, cambiare modello di crescita. Validerò con i fatti la vostra stima”

    Mario Draghi Credits: ANSA
    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 17 Feb. 2021 alle 06:31 Aggiornato il 18 Feb. 2021 alle 00:00

    Governo Draghi, le ultime notizie di oggi

    GOVERNO DRAGHI NEWS – Il governo Draghi ha ricevuto la fiducia in Senato con 262 senatori favorevoli, 40 voti contrari e 2 astenuti.

    Nel mattino di oggi, mercoledì 17 febbraio 2021, il premier Mario Draghi ha tenuto in Senato il suo primo discorso da capo del governo per chiedere la fiducia. Il voto è atteso per le ore 22,00 di stasera. Nel suo intervento in Aula il presidente del Consiglio – visibilmente emozionato – ha spiegato quale sarà la sua linea d’azione, mettendo al primo posto la lotta al Covid-19 e alla crisi economica. “Rafforzeremo il Recovery Plan, dobbiamo cambiare modello di crescita”, ha detto Draghi, che ha confermato l’impostazione fortemente europeista del suo governo. Il premier ha annunciato nel suo discorso una riforma del fisco e della Pubblica Amministrazione e si è soffermato sulla necessità di un’attenzione particolare alle nuove generazioni e alla questione della parità di genere (Leggi il discorso integrale).

    Quanto alla composizione della squadra di viceministri e sottosegretari, Draghi dovrà fare da solo: dal Quirinale fanno sapere che ci ci aspetta da parte del premier “un cambio di passo politico” (Leggi il retroscena di Marco Antonellis su TPI).

    Di seguito le notizie in diretta sul Governo Draghi.

    Governo Draghi, news in diretta

    Ore 00.00 – M5S: 15 senatori dissidenti – Sono almeno 15 i senatori M5s che hanno votato no alla fiducia al governo Draghi. Si tratta di Granato, Gianuzzi, Lamura, Lanutti, Lezzi, Mantero, Mininno, Moronese, Morra, Ortis, Abate, Angrisani, Corrado, Crucioli, Di Nitto. Secondo il regolamento del Senato, che prevede 10 senatori per la costituzione del gruppo parlamentare, i dissidenti grillini hanno raggiunto il numero per crearne uno. Devono però risolvere il problema del collegamento col simbolo elettorale. Sono risultati assenti alla votazione inoltre Garutti, Nocerino, Vanin, Auddino, Botto e Dessì. Nel Misto hanno votato contro Fattori, Giarrusso, Nugnes, Ciampolillo, Martelli. Mentre Drago si è astenuta.

    Ore 23.50 – Ok alla fiducia al Senato – Il governo Draghi ha ricevuto la fiducia con 262 senatori favorevoli, 40 voti contrari e 2 astenuti.

    Ore 23.40 – Chiusa la seconda chiama.

    Ore 23.00 – Prima chiama per la votazione –  Iniziano i voti al Senato.

    Ore 21.00 – Ripresi lavori al Senato, presentata mozione per la fiducia – È ripresa al Senato la seduta sulla fiducia al governo guidato da Mario Draghi. In avvio dei lavori, il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, ha annunciato che la maggioranza ha presentato una mozione per la fiducia.

    Ore 20,50 – La replica di Draghi in Senato – Dopo la discussione generale il premier Mario Draghi ha pronunciato in nuovo intervento in Senato, in cui ha posto l’attenzione su cultura, migrazione, turismo, legalità e ambiente.  “Il governo segue le linee guida del Pnnr in accordo con le tematiche del semestre europeo. Un punto riguarda il coinvolgimento delle parti sociali e di alcuni corpi intermedi. Credo in modo inusuale ho voluto incontrare corpi intermedi quindi confermo l’impegno nel loro coinvolgimento nell’attività di governo. La stessa cosa riguarda le Regioni: ho incontrato i rappresentanti di Regioni, comuni e province. Il loro ruolo è essenziale, certe cose non si fanno se non sono discusse tra le Regioni. Sulla cultura ho detto che l’Italia è una potenza culturale riconosciuta in tutto il mondo e durante il G20 ci sarà un incontro dedicato. Per quanto riguarda questo problema la risposta più efficace passa dalla responsabilità da parte delle istituzioni comunitarie ed europee. Ho fatto breve accenno alla necessità di legalità e sicurezza per ricostruire benessere e crescita nel mezzogiorno e anzi, ho detto che senza non ci può essere crescita. Il turismo è un settore in cui gli investimenti tornano indietro. L’uscita dalla pandemia è la migliore forma di sostegno ma bisogna impedire che in questo periodo le imprese falliscano, perché si perde il capitale umano. Gli interventi di oggi hanno mostrato consapevolezza del disastro sanitario, economico, sociale educativo e culturale. E su questa consapevolezza il governo ricostruirà nei fatti la sua visibilità. Anche la mia stima dovrà essere giustificata e validata nei fatti dall’azione del governo da me presieduto”.

    Ore 20.00 – Seduta al Senato sospesa –  C’è una pausa della discussione al Senato per la sanificazione dei locali. Alle 20,40 è attesa la replica del premier Mario Draghi.

    Ore 19.15 – Faraone (Iv): “Ne valeva la pena, Draghi è nostro Mes” – “A chi si è chiesto se ne valesse la pena, rispondiamo di sì. Il suo governo è la dimostrazione chiara di dove fosse la responsabilità in quei giorni di crisi politica e di governo, quando c’era chi diceva che l’unica possibilità per il Paese fossero le elezioni o la continuità del presidente Conte. Un’altra strada era possibile, quella della responsabilità che ora stiamo percorrendo”. Lo ha detto Davide Faraone, capogruppo di Italia viva in Senato, intervenendo nell’Aula di Palazzo Madama durante la discussione sulle comunicazioni programmatiche del presidente del consiglio.

    Ore 18.50- Palazzotto: “Lascio SI, sarò indipendente in gruppo Leu” – “Oggi finisce il mio percorso dentro Sinistra Italiana. È una scelta dolorosa che assumo per rispetto di una comunità politica in cui non mi riconosco più. Ci sono momenti in cui serve trovare il coraggio di fare scelte difficili. È uno di quei momenti”. Lo scrive Erasmo Palazzotto su Facebook dopo aver annunciato la decisione di votare la fiducia al governo Draghi in dissenso rispetto alla linea ufficiale di Sinistra italiana.

    Ore 18.06 – Zingaretti: “Salvini? Collaborare non significa annullare le identità” – “Ho incontrato per questo Salvini: collaborare non significa annullare l’identità, sarebbe inquietante. La sfida politica è avere forze alternative che rappresentano istanze, valori e punti di vista che ci sono e poi, nel nome della fratellanza, dell’emergenza, dell’interesse nazionale, in una fase e intorno a degli obiettivi si collabora a partire dal proprio punto di vista”. Lo ha detto Nicola Zingaretti a Porta a Porta.

    Ore 17.45 – Renzi: “Cambio Conte-Draghi cosa più utile che abbia fatto” – “Il cambio Conte-Draghi è in assoluto la cosa più difficile, più incredibile e anche più utile al Paese che abbia mai fatto. Sicuramente adesso io conto meno, ma l’Italia conta di piu’ – ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, anche lui ospite di Porta a Porta su Rai 1 – Draghi farà bene e secondo me Draghi è molto più politico di Conte: ha fatto il segretario generale del Tesoro, il governatore della Banca d’Italia, il presidente della Banca centrale europea: è più politico di molti che lo hanno preceduto, quindi ha una capacità di amministrare la cosa pubblica in modo evidente. Non lo definirei un non politico, tutt’altro”.

    Ore 17.00 –  Meloni: “Governo più a sinistra di quanto mi sarei aspettata” – “Io per la terza volta sono all’opposizione della sinistra, o comunque di M5s, perché su questo mi sono presa un impegno e credo che l’Italia non si salvi governando insieme agli stessi che in questi anni hanno fatto i disastri che conosciamo. Mi pare che il governo Draghi sia un governo orientato a sinistra, molto più di quanto mi sarei aspettata. Il Pd è sovrarappresentato e alcune scelte che vengono fatte tradiscono anche quale sarà l’indirizzo. C’è una forte continuità col passato”. Lo ha detto la leader di FdI, Giorgia Meloni, a Porta a porta in onda stasera.

    Ore 16.30 – Incontro al Senato fra Salvini e Giovannini – Incontro al Senato tra il leader della Lega, Matteo Salvini e il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini. Lo conferma lo stesso ministro, parlando con i cronisti durante una pausa dei lavori d’Aula.

    Ore 14.25 – Governo, Berlusconi: “Comune denominatore tra forze diverse” – “Il Presidente Draghi ha pronunciato un discorso dettagliato e di alto profilo, che guarda al futuro, che delinea un’Italia capace di rialzarsi e di ripartire. E’ quanto gli avevamo chiesto nell’indicare per primi la necessità di una formula di governo che riunisse l’Italia per una grande risposta di fronte all’emergenza. Quello delineato oggi non è il programma di una maggioranza politica, è un “comune denominatore” nel quale si possono ritrovare forze politiche diverse e alternative fra loro”. Questo il commento di Silvio Berlusconi al discorso di Mario Draghi al Senato.

    Ore 13.45 – Il Pd e il “mistero” dell’intergruppo parlamentare: Zingaretti non ne sapeva nulla – Il retroscena di Marco Antonellis.

    Ore 13.15 – Meloni: “Da Draghi discorso generico, non entra nelle scelte concrete” – Da Draghi “un intervento di generica visione politica, che evita però di calarsi nelle scelte concrete da effettuare, confermiamo il nostro no a questo Governo. Non si può chiedere agli italiani un supplemento di fiducia al buio”. Lo scrive su Twitter la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

    Ore 12.35 – Senato, al via il dibattito – Inizia il dibattito dei senatori sulle linee programmatiche tracciate da Mario Draghi. La replica di Draghi è prevista alle 20, il voto di fiducia si terrà alle 22.

    Ore 12.15 – Renzi: “Valeva la pena aprire la crisi? Basta leggere discorso di Draghi” – “Oggi in Senato per votare la fiducia al Governo Draghi. A chi ancora oggi si domanda: ma aveva senso aprire la crisi? Rispondo semplicemente di leggere il discorso del nuovo Premier. E direte insieme a noi: sì, ne valeva la pena”. Lo scrive su Twitter il leader di Italia Viva Matteo Renzi.

    Ore 11.45 – Zingaretti: “Italia in buone mani, Pd parte di sfida” – “Bene il presidente Draghi. Dalle sue parole una conferma: l’Italia è in buone mani. Il Pd farà parte di questa sfida”. Questo il commento di Nicola Zingaretti, segretario del Pd, al discorso del premier Mario Draghi.

    Ore 11.40 – Salvini: “Da Draghi ottimo punto partenza. La Lega c’è” – “Più salute e meno tasse, più rimpatri e meno burocrazia, più cantieri e meno sprechi, responsabilità e rispetto nei confronti delle future generazioni, orgoglio di essere italiani. Ottimo punto di partenza, nel nome dell’efficienza, della trasparenza e del cambiamento. La Lega c’è”. Cosi il segretario leghista Matteo Salvini commenta il discorso di Mario Draghi.

    Ore 11.20 – Discorso Draghi, il testo integraleQui il testo del discorso integrale di Mario Draghi al Senato.

    Ore 10.15 – Draghi al Senato: “In trincea per combattere pandemia nemico di tutti” – Mario Draghi ha iniziato il suo discorso programmatico nell’Aula di Palazzo Madama. “Il primo pensiero che vorrei condividere, nel chiedere la vostra fiducia, riguarda la nostra responsabilità nazionale”, ha detto Draghi. Il principale dovere cui siamo chiamati, tutti, io per primo come presidente del Consiglio, è di combattere con ogni mezzo la pandemia e di salvaguardare le vite dei nostri concittadini. Una trincea dove combattiamo tutti insieme. Il virus è nemico di tutti”.  Qui la diretta.

    Ore 10.00 –  Zingaretti: “Importante valorizzare donne nel partito” – “La presenza del vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, al governo è un fatto positivo per tutto il partito. Dovremo discutere sulla presenza delle donne e io sono d’accordo per impegnarci nella valorizzazione. È importante che nella presidenza e nella vicesegreteria ci sia una pluralità di genere con un’altra vicesegretaria. Era così dopo il congresso e mi sembra opportuno ripetere l’esperienza”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine della visita nell’hub vaccinale di Fiumicino, parlando della presenza delle donne nella compagine governativa e all’interno del Pd.

    Ore 09.50 – Draghi arrivato a Palazzo Madama – Il premier Mario Draghi è arrivato al Senato per il suo discorso programmatico. Il dibattito inizierà alle 12.30 circa. La votazione di fiducia è in programma per stasera alle 22. Qui la diretta.

    Ore 09.30 – Meloni: “Propongo intergruppo di centrodestra a Salvini e Berlusconi” – “Se Pd, M5S e Leu hanno formato un intergruppo parlamentare per coordinare la loro attività nella maggioranza a sostegno di Draghi, evidentemente contro gli altri partiti che sostengono il governo, allora penso che anche il centrodestra debba dotarsi di un suo intergruppo per portare avanti il programma elettorale comune”, lo dice – secondo quanto riporta AdnKronos, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni lanciando la sua proposta a Lega e Forza Italia “per portare avanti il programma elettorale comune”. L’articolo integrale

    Ore 09.15 – Qui Radio Colle: Draghi sui sottosegretari dovrà decidere fare da solo. Niente “aiutini” da MattarellaIl retroscena di Marco Antonellis su TPI.

    Ore 08.00 – Morra (M5S): al 99% prevedo di non dare fiducia – “Al 99% prevedo di non dare la fiducia al governo con un no o con un’astensione”. Così il senatore M5S e presidente della commissione antimafia Nicola Morra alle telecamere di Rainews prima di entrare al Senato.

    Ore 07.00 – Fico al M5S: “Il Governo Draghi è nell’interesse dei cittadini italiani” – “Ho come l’impressione che nel dibattito di questi giorni sia scomparso il Paese, e le sofferenze che tanti stanno vivendo. Da che parte stiamo? Abbiamo sempre detto che il Movimento serve l’interesse dei cittadini prima di ogni altra cosa. E proprio ora dobbiamo comportarci di conseguenza”. Lo scrive il presidente della Camera, Roberto Fico, alla vigilia del voto di fiducia del Senato al governo Draghi. Rivolgendosi al M5S, Fico premette che “il Movimento ha deciso come sempre attraverso i suoi strumenti. Abbiamo votato su Rousseau ed è stata assunta una decisione”.

    “Qui non stiamo facendo nessuna alleanza con Forza Italia o con la Lega, proprio nessuna – aggiunge – E non abbiamo firmato cambiali in bianco. Non è una questione di alleanze, ma di capire qual è oggi l’interesse pubblico, cos’è che viene prima di noi, di tutti noi, e prima delle esigenze di ogni partito. Lo voglio ricordare perché ho come l’impressione che nel dibattito di questi giorni sia scomparso il Paese, e le sofferenze che tanti stanno vivendo. Da che parte stiamo? Abbiamo sempre detto che il Movimento serve l’interesse dei cittadini prima di ogni altra cosa. E proprio ora dobbiamo comportarci di conseguenza”, conclude.

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