Vittorio Sgarbi, ora appartenente al Gruppo Misto e proveniente da Forza Italia, ha risposto alle domande di TPI a margine della manifestazione in piazza Montecitorio contro il governo Conte bis.
Sgarbi ha assistito alla manifestazione organizzata in piazza Montecitorio da Fratelli d’Italia contro il governo Conte bis, nel giorno del voto di fiducia alla Camera dei deputati.
In piazza è giusto che ci siano i parlamentari piuttosto che stiano chiusi, asserragliati nei palazzi. La porta del Parlamento è chiusa, ed è emblematica di una situazione di conflitto fra chi rappresenta il popolo e il popolo stesso. Non puoi chiudere la porta se rappresenti il popolo. E’un segnale inquietante, forse inevitabile.
Vado a sentire Conte ma resto comunque in equilibrio tra quello che si sente da parte di chi governa e quello che il popolo chiede.
Vedo in tutte queste figure di morti che risorgono la negazione di qualunque principio di rispetto della volontà popolare. E la volontà popolare ha bocciato sia Gentioloni e il suo governo, sia Franceschini. E’ chiaro che anche gli altri sarebbero stati illegittimi, ma quantomeno nuovi, non ancora sperimentati. Invece sia Gentolini sia Francheschini hanno perso le elezioni e diventano uno commissario europeo e uno ministro: è inaccettabile e per questo si manifesta in piazza.
I Cinque Stelle hanno messo queste forche caudine della riduzione parlamentare che di per sé imporrà un percorso che durerà fino alla legge elettorale, per cui è inevitabile che si arrivi alla primavera, quello che è prevedibile è che la primavera sarà la Caporetto di questo governo, perché perdendo le regioni in cui la sinistra era dominante (Umbria, Toscana ed Emilia) , le vere elezioni saranno quelle.
Dovendosi vergognare di non avere più regioni al governo, dovranno ritirarsi.
Salvini è l’unico politico onesto e ha dovuto rompere, perché se non puoi governare con dei deficienti a un certo punto devi chiudere.
Tutte capre.
L’ho seguito meno ma immagino che sarà un governo Bilderberg e quindi legato a una situazione di controllo degli stati nazionali, ragione per la quale gli stati si ribellano. Esiste un tentativo di riequilibrare l’egemonia europea con la sovranità nazionale. E’ un tentativo complesso però non si può neanche cedere tutto come fa questo governo.
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