Governo Conte bis news, le ultime notizie di oggi, lunedì 16 settembre
GOVERNO CONTE BIS NEWS – Oggi, lunedì 16 settembre, i neo viceministri e sottosegretari del governo Conte bis hanno giurato a Palazzo Chigi. Intanto, a tenere banco è una possibile alleanza tra Pd e M5S in vista delle elezioni regionali in Umbria e la probabile scissione dei renziani dal Partito Democratico.
Governo ultime notizie, gli appuntamenti di oggi
Dopo la nomina ufficiale avvenuta lo scorso 13 settembre, oggi i 42 i sottosegretari e i 10 viceministri del governo Conte bis si sono recati a Palazzo Chigi per prestare giuramento. I sottosegretari e i viceministri, dunque, sono ufficialmente in carica e l’esecutivo è ufficialmente completato e nel pieno delle sue funzioni.
Renzi telefona a Conte per annunziare il suo addio al Pd e il sostegno al Governo
“Pieno sostegno al governo”. Questo il messaggio che Matteo Renzi ha consegnato al premier Giuseppe Conte in una telefonata questa sera. Fonti vicine a Renzi confermano che l’uscita dal Pd annunciata per domani non avrà ripercussioni sulla tenuta dell’esecutivo. (qui tutti i dettagli)
Renzi verso la scissione dal Pd: presto l’annuncio
Sembra avvicinarsi il momento della scissione tra il Pd e Matteo Renzi, il momento della rottura che dovrebbe portare alla formazione di nuovi gruppi parlamentari renziani fuori dal Partito democratico. Stando a quanto trapelato in questi ultimi giorni il piano dell’ex premier dovrebbe essere quello di dar vita a un gruppo parlamentare autonomo alla Camera, composto quindi da almeno 20 deputati, e a un sottogruppo del gruppo Misto al Senato. L’idea di Renzi, ex segretario Dem, non è, almeno per il momento, quello di dar vita un partito vero e proprio ma a un movimento sul modello dei comitati di Azione civile. L’annuncio della scissione dovrebbe arrivare già domani, martedì 17 settembre (qui l’articolo completo su cosa sta succedendo nel Pd).
Governo Conte bis, ultime news: Boschi presidente Pd per evitare la scissione?
Matteo Renzi sarebbe ormai a un passo dall’addio al Pd. Nulla sembrerebbe fermare il processo di allontanamento dell’ex segretario, il quale avrebbe deciso di formare un nuovo gruppo, anche per dettare l’agenda al governo, che si è appena formato. Già nelle prossime ore, secondo le ricostruzioni, potrebbero nascere i gruppi autonomi alla Camera e al Senato, anche se a Palazzo Madama i numeri non sarebbero sufficienti, almeno per il momento, per la formazione di un vero e proprio gruppo.
L’idea di Renzi, infatti, non sarebbe solamente quella di fuoriuscire dal Pd, ma anche di attrarre nel suo movimento pezzi di centrodestra, da Forza Italia alle forze di Centro. Eppure, nonostante il divorzio sembri ormai inevitabile, sia l’attuale segretario dem, Nicola Zingaretti, che Dario Franceschini non hanno perso le speranze di poter evitare la scissione, che sarebbe un colpo durissimo anche per l’immagine del partito.
Per evitare il divorzio, Zingaretti starebbe pensando anche a una clamorosa mossa: nominare Maria Elena Boschi presidente del Partito Democratico. Secondo un retroscena de La Repubblica, infatti, affidare la presidenza del partito a un nome di peso del “renzismo” come la Boschi metterebbe l’ex sindaco di Firenze con le spalle al muro. Sarebbe capace di rompere anche dopo un’offerta simile? I ben informati dicono di sì, ma la partita all’interno del Pd sembra ancora tutta da giocare.
Governo ultime notizie. Salvini: “Bimba di Bibbiano sul palco? Chi se ne frega, non una ma 50”
“Chi se ne frega”: così il segretario della Lega Matteo Salvini a Aria pulita su 7gold ha risposto a una domanda sulle critiche che ha ricevuto per aver portato sul palco di Pontida Greta, una delle bambine di Bibbiano. “Non una ma cinquanta bambini – ha aggiunto – Se qualcuno ruba i bambini ai genitori” per un ritorno economico “è lui il delinquente”. Di storie come Bibbiano “ne verranno fuori altre – ha concluso – non solo in Emilia”.
Che cos’è successo ieri, domenica 15 settembre
La giornata di ieri è stata scandita soprattutto dal raduno della Lega a Pontida. L’annuale raduno del Carroccio, che secondo gli organizzatori ha visto la presenza di 80mila persone, è stata scandita da momenti di tensione e dalle parole del leader Matteo Salvini che ha attaccato a testa basse Conte e l’intero esecutivo Pd-M5s. Salvini, che ha definito il presidente del Consiglio un “traditore”, è anche tornato a parlare di Carola Rackete definendola “Una che ha rischiato di uccidere 5 militari in servizio”. “È una delle Pontida più belle di sempre. L’Italia unita nel nome dell’onore. La Pontida di oggi guarda avanti, con il coraggio di essere liberi. Il popolo italiano non è schiavo di nessuno. I sussurri con Merkel e Macron li lasciamo ai traditori del popolo italiano” ha affermato poi il leader del Carroccio dal palco. Intanto, in casa Pd e M5S è continuato il dibattito su una possibile alleanza tra i due partiti anche a livello locale, in particolar modo in vista delle elezioni regionali, che si terranno in Umbria il prossimo 27 ottobre. A tenere banco sono state le parole di Dario Franceschini, che ha invitato i due partiti a sotterrare l’ascia di guerra per unirsi e battere le destre, e soprattutto quelle di Luigi Di Maio, che ha proposto un patto civico per l’Umbria. Nel Partito Democratico, però, continua ad aleggiare l’ombra della scissione con l’ex segretario Matteo Renzi, che ormai sarebbe a un passo dall’addio.
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