Governo Conte bis, da dove vengono i ministri
Cambia la geografia nel governo Conte bis, ma da dove vengono i nuovi ministri?
Svelata oggi, mercoledì 4 settembre, la nuova squadra giallorossa dopo il via libera del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il premier incaricato Giuseppe Conte prometteva cambiamenti, e questi certo traspaiono nella composizione del nuovo esecutivo. Nel governo Conte bis ci sono 21 ministri: 11 dei quali vengono dal Sud, a differenza della maggioranza lombarda della precedente formazione gialloverde.
Al primo posto c’è la Campania con 4 ministri (Luigi Di Maio, Sergio Costa, Vincenzo Spadafora ed Enzo Amendola), a cui fanno seguito la Sicilia (Alfonso Bonafede, Nunzia Catalfo e Giuseppe Provenzano) con tre ministri e la Basilicata (Roberto Speranza e Luciana Lamorgese) la Puglia (Francesco Boccia e Teresa Bellanova) con due.
Rimane tuttavia elevato il numero complessivo dei ministri settentrionali, che ammontano a 8. Le regioni più rappresentate sono la Lombardia, il Piemonte e l’Emilia Romagna, con 2 ministri ciascuna. Infine, si contano anche un friulano e un veneto, mentre Roberto Gualtieri, in quota Pd, e Lorenzo Fioramonti, M5S, vengono da Roma.
L’esecutivo, poi, si distingue per la giovane età dei suoi componenti, 47 anni di media. Il più giovane è Luigi Di Maio, 33 anni, ma ci sono altri due ministri under 40: Fabiana Dadone, responsabile della Pubblica amministrazione, e Provenzano, al Mezzogiorno. Il titolo di ministra più anziana spetta invece a Luciana Lamorgese, la neoministra dell’Interno, che a breve compirà 66 anni.
Altre curiosità sul governo Conte bis
Tra le altre sorprese del nuovo esecutivo, Di Maio, agli Esteri dopo l’esperienza al dicastero di Lavoro e Sviluppo Economico, si presenta come il più giovane ministro del nostro Paese in questo dicastero.
Paola Pisano, M5S, invece, ha preso le redini del nuovo ministero all’Innovazione.
Sono 7 le donne, un terzo del totale. Lamorgese, Catalfo, Bellanova, Dadone, Pisano, Paola De Micheli ed Elena Bonetti.
Due le riconferme: Costa all’Ambiente e Bonafede alla Giustizia.
Leggi l'articolo originale su TPI.it