Sui mezzi di informazione italiani si sente parlare tanto dell’ormai imminente elezione del presidente della Repubblica. Ma “tanto” quanto?
Secondo l’analisi di Mediamonitor.it, che ha monitorato oltre 1.500 fonti d’informazione fra carta stampata (quotidiani nazionali, locali e periodici), siti, principali radio, tv e blog è emerso che nell’ultimo mese la voce “elezione/elezioni del Presidente della Repubblica” ha ottenuto 19.505 citazioni ed è stata pronunciata circa una volta ogni quarto d’ora su radio e tv nazionali e sulle principali emittenti regionali.
Il periodo analizzato va dal 13 dicembre 2021 al 12 gennaio 2022. I giorni in cui se ne è parlato di più sono stati: martedì 4 gennaio, cioè quando il presidente della Camera Roberto Fico ha comunicato la convocazione del Parlamento in seduta comune, e poi martedì 11 e mercoledì 12, cioè le giornate decisive per la scelta dei grandi elettori.
I candidati
L’analisi ha permesso anche di rilevare in che misura i nomi, emersi fino a ora come possibili successori di Mattarella, abbiano avuto visibilità.
Mario Draghi risulta essere la persona più citata (21.877 volte). C’è poi Silvio Berlusconi (16.507 citazioni) e, nonostante il diretto interessato abbia più volte ribadito di essere contrario a una rielezione, Mattarella: l’ipotesi del suo bis ha avuto 4.933 menzioni.
Oltre il podio, al quarto posto, c’è Giuliano Amato (1.996 citazioni), al quinto Marta Cartabia (1.671), poi Maria Elisabetta Alberti Casellati (1.429) e Letizia Moratti (1.401). Poi ancora, Pier Ferdinando Casini, Romano Prodi, Dario Franceschini, Paolo Gentiloni, Marcello Pera, Liliana Segre e Gianna Nannini (che ha lanciato la propria autocandidatura attraverso una storia su Instagram).