Giorgia Meloni, oggi il debutto Ue: “Non faccia Bruxelles quello che può fare meglio Roma”
“Non faccia Bruxelles quello che può fare meglio Roma, non agisca Roma lì dove, da soli, non si è competitivi”. È questa la “idea di Europa” articolata da Giorgia Meloni in un estratto dell’intervista a Bruno Vespa, divulgato alla vigilia del suo esordio internazionale a Bruxelles, dove oggi la presidente del Consiglio incontrerà i vertici dell’Unione Europea. “Abbiamo avuto un’Europa invasiva nelle piccole cose e assente nelle grandi materie. Non converrebbe lasciare agli Stati nazionali il dibattito sul diametro delle vongole e occuparsi invece a livello comunitario dell’approvvigionamento energetico?”, ha detto Meloni, che è anche presidente dei Conservatori e dei riformisti europei (Ecr), rivendicando l’idea di “un’Europa confederale” e non federalista, “in cui viga il principio di sussidiarietà”.
Durante la visita, Meloni incontrerà la presidente del parlamento europeo, Roberta Metsola, seguita dalla presidente della commissione europea Ursula von der Leyen e dal presidente del consiglio europeo, Charles Michel. Nei tre incontri si discuterà della crisi energetica, di eventuali revisioni al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e guerra in Ucraina.
Riguardo i rincari energetici, Meloni ha detto che intende riservare “le poche” risorse a disposizione per coprire “il taglio delle bollette per chi è in difficoltà”. “E se l’Europa non riuscisse a tagliare l’allineamento del costo del gas da quello dell’energia elettrica, che è fonte di grandi speculazioni, lo faremo noi”, ha detto a Vespa nel libro “La grande tempesta”, in riferimento alle trattative tutt’ora in corso a livello europeo per fissare un tetto al prezzo del gas e separare il costo della materia prima da quello della luce. “Oggi sarò a Bruxelles per incontrare i vertici delle istituzioni europee. La voce dell’Italia in Europa sarà forte: siamo pronti ad affrontare le grandi questioni, a partire dalla crisi energetica, collaborando per una soluzione tempestiva ed efficace al fine di sostenere famiglie e imprese e mettere un freno alla speculazione”, ha sottolineato in un messaggio sui social.
Con von der Leyen ci sarà probabilmente anche un primo confronto sui conti pubblici e la riforma del patto di stabilità, accennata anche durante l’incontro di ieri tra il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e il titolare tedesco delle Finanze Christian Lindner, il quale ha ricordato al collega italiano che dall’anno prossimo la Germania “tornerà al freno al debito”.