La reazione emotiva di Mosca alla distruzione del ponte di Kerch, che collega la Crimea alla Russia, ha colpito direttamente i civili della capitale ucraina, Kiev: al momento la conta dei morti per il bombardamento avvenuto questa mattina è ferma a otto, ma potrebbe aggravarsi nel corso della giornata. Putin ha preso di mira le strade e le attrazioni del centro cittadino intorno alle 8.15 del mattino, quando i cittadini si spostano per andare a lavoro e c’è più gente in strada.
“Ore di apprensione per l’Ucraina. Putin, in difficoltà sul campo di battaglia, sta deliberatamente colpendo obiettivi civili in molte città ucraine. Le bombe cadono su uomini, donne e bambini”, ha affermato la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, futura premier italiana. “Ognuno di questi missili – ha aggiunto – isola ulteriormente la Russia e rafforza la nostra convinzione di difendere chi si batte per la propria libertà”. La posizione di Meloni sulla guerra in Ucraina non è mai cambiata dall’inizio del conflitto: solidarietà a Kiev e adesione alla linea della Nato sull’armare l’Ucraina. Un argomento che diventerà centrale nel dibattito tra le forze che compongono il nuovo esecutivo, viste le dichiarazioni spesso ambigue provenute da Forza Italia alla luce del rapporto di amicizia che ha sempre legato Silvio Berlusconi a Vladimir Putin, e le posizioni della Lega più vicine a Mosca rispetto a quelle di Fratelli d’Italia.
Meloni ha già avuto un colloquio telefonico con Volodymyr Zelensky, pochi giorni dopo il successo elettorale: il presidente ucraino si è congratulato con la leader per la vittoria e l’ha invitata formalmente a Kiev. Meloni ha ringraziato e ricordato la vicinanza che Fratelli d’Italia e i Conservatori europei hanno dimostrato nei confronti dell’Ucraina: “Confermiamo il nostro pieno sostegno alla causa della libertà del popolo ucraino – si legge in una nota di FdI – e ribadiamo che la dichiarazione di annessione di quattro regioni ucraine da parte della Federazione Russa non ha alcun valore giuridico e politico, sottolineiamo il nostro impegno per ogni sforzo diplomatico utile alla cessazione del conflitto”.