Il discorso infervorato di Giorgia Meloni contro la proroga dello stato d’emergenza a Montecitorio di mercoledì scorso – 29 luglio – è stato oggetto di critiche, e anche di insulti. L’ultimo, in ordine di tempo, è dell’ex sindaca di Rho (nella città metropolitana di Milano) Paola Pessina: un post che utilizza le immagini dell’acceso intervento della leader di Fratelli d’Italia per fare però body shaming.
A denunciare l’accaduto è stata la stessa Meloni attraverso un tweet, dove ha riportato lo screenshoot di quanto pubblicato qualche giorno fa da Paola Pessina. L’ex prima cittadina del comune di Rho è anche una docente impegnata nella filantropia. Questo quanto scritto nei giorni scorsi contro la leader di Fratelli d’Italia: “Giorgia Meloni sta diventando calva. L’eccesso di testosterone oltre che cattivi fa diventare anche brutti”.
Con un post, Giorgia Meloni ha replicato così: “Non mi interessano gli insulti sul piano fisico, anche perché quando mi attaccano su quel lato significa che non hanno nulla da dire su quello politico, tuttavia leggere frasi del genere da figure che dovrebbero essere d’esempio e che magari dicono di essere in prima linea contro fenomeni come il sessismo o il body shaming, lascia un po’ delusi e perplessi. Ma naturalmente se gli insulti sono contro Giorgia Meloni tutto è consentito e tollerabile, vero?”.
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