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    Gino Strada, chiusa la camera ardente a Milano: in due giorni 11mila persone, ma nessun politico nazionale

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 24 Ago. 2021 alle 12:53 Aggiornato il 24 Ago. 2021 alle 16:37

    Gino Strada, chiusa la camera ardente a Milano: in due giorni 11mila persone, ma nessun politico nazionale

    La morte di Gino Strada è stata salutata con dolore da tutta Italia e vissuta da cittadini ed esponenti del governo come una grave perdita. Eppure, tra politici nazionali e rappresentanti delle istituzioni che hanno espresso cordoglio per la scomparsa del fondatore di Emergency, nessuno ha fatto visita alla sua camera ardente, allestita nel fine settimana a Milano presso la sede della Ong.

    11mila persone hanno dato l’ultimo saluto al chirurgo di guerra, ma tra la folla che ha atteso per ore sotto il sole non vi erano personaggi politici di caratura nazionale. Dal leader del Pd Enrico Letta ai vari rappresentanti di Camera e Senato, fino a diversi Ministri e funzionari europei che si erano detti addolorati per la perdita del medico – che in questi giorni si sono recati a Rimini per il meeting di Comunione e Liberazione – nessuno si è fatto vivo. L’unico politico a visitare la camera ardente di Gino Strada è stato il sindaco di Milano, Beppe Sala.

    Mi auguro sia solo dovuto al momento di vacanza. Sarebbe stato certamente importante anche che tanti (politici, ndr) fossero venuti in questi giorni, ma speriamo che si possa lavorare nella sua memoria. Però bisogna andare avanti, spero che questo insegnamento che lui ha lasciato guidi le azioni della politica. C’è questo valore della gente che lascia e quindi continuare a lavorare assieme è obbligatorio”, ha dichiarato il primo cittadino.

    Tra i personaggi pubblici che invece hanno commemorato Gino Strada, l’architetto Renzo Piano – che ha curato la realizzazione del centro di chirurgia pediatrica di Emergency in Uganda – e il conduttore televisivo Fabio Fazio. “Ho avuto il privilegio di conoscerlo ed essere suo amico. Era una di quelle persone capaci di dire parole esperienziali, parlava di cose concrete, curava le vite di tutti, senza fare distinzioni”. “Lascia un grande vuoto, ma questo è il momento di stare vicini ad Emergency, alla figlia Cecilia Strada, alla moglie Simonetta. Io lo farò con gratitudine per tutto quello che mi ha insegnato”, ha detto Fazio uscendo dalla camera ardente.

     

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