La Germania accoglierà il 25 per cento dei migranti che sbarcano in Italia
La Germania accoglierà il 25 per cento dei migranti sbarcati in Italia. A dare la notizia è stato il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer che, dopo un anno di tensione con l’ex collega italiano Matteo Salvini, tende la mano al nuovo governo giallorosso in un’intervista alla Sueddeutsche Zeitung. Sempre secondo Seehofer, una proposta analoga è arrivata dalla Francia, pronta ad accogliere una quota analoga di migranti che sbarcano nel nostro paese.
Passi avanti quindi verso il “meccanismo temporaneo” di redistribuzione dei migranti a cui sta lavorando la Commissione europea e sul quale conta il governo Conte per gestire gli sbarchi delle navi delle Ong.
L’Italia ha assegnato oggi, 14 settembre, un porto sicuro alla nave Ocean Viking, delle Ong Sos Mediterranee e Medici senza frontiere, con a bordo 82 migranti soccorsi in mare. La nave è ora diretta a Lampedusa.
Germania: l’intervista di Seehofer
“Ho sempre detto che la nostra politica migratoria deve anche essere umana e che non faremo affogare nessuno”, ha spiegato Seehofer. “I colloqui stanno continuando, ma se tutto rimane come abbiamo detto, possiamo accogliere il 25 per cento delle persone salvate in mare che finiscono in Italia. “È un impegno che non mette sotto pressione le nostre politiche migratorie”.
Secondo Seehofer finora la Germania ha già accolto più o meno un quarto delle persone salvate in mare. Negli ultimi dodici mesi sono stati 561 i profughi salvati nel Mediterraneo che sono giunti in Germania passando dall’Italia, sulla base dei dati del ministero federale dell’Interno.
La proposta verrà presentata, secondo il giornale tedesco, al vertice dei ministri degli Interni dell’Ue previsto per il 23 settembre a Malta. Sarà esposta invece ufficialmente al Consiglio europeo di ottobre.
È stata invece per il momento accantonata una precedente proposta di Seehofer, che puntava a riportare i profughi in appositi centri nel Nordafrica dove sarebbero state esaminate le loro domande d’asilo. “Per quello sarebbe necessario il via libera di uno o due Paesi nordafricani, e quello per ora non c’è”, ha detto il ministro del governo di Angela Merkel.
I paesi pronti a fissare un primo regolamento temporaneo per la suddivisione delle quote, per il momento, sono Italia, Francia, Germania e Malta. “La nostra aspettativa è che altri Stati si aggiungeranno”, ha aggiunto Seehofer.