Fratelli d’Italia è contraria a rimuovere la croce celtica di via Acca Larenzia a Roma, dove ogni anno il 7 gennaio centinaia di neofascisti si ritrovano per commemorare l’uccisione di tre militanti avvenuta nel 1978.
Il partito della premier Giorgia Meloni si è opposto alla proposta di cancellare la croce celtica disegnata sul pavimento del piazzale di fronte l’ex sede dell’Movimento Sociale Italiano nel quartiere Tuscolano.
Se n’è discusso nelle commissioni Decoro e Cultura del VII Municipio di Roma, dopo che la recente commemorazione della strage di Acca Larentia, con centinaia di militanti neofascisti che hanno fatto il saluto romano, ha generato forte clamore, portando anche all’apertura di un’inchiesta da parte della Procura capitolina.
Le lista di maggioranza, con in prima fila il Pd, hanno presentato una risoluzione che impegna la Giunta municipale e il presidente Francesco Laddaga a interloquire con il Campidoglio affinché si arrivi alla rimozione della croce celtica, simbolo che potrebbe portare a configurare – secondo il centrosinistra – il reato di apologia del fascismo.
La proposta è stata approvata con i voti favorevoli di Italia Viva e Movimento 5 Stelle, mentre i consiglieri di Fratelli d’Italia si sono espressi in senso contrario. Assenti al momento del voto i rappresentanti di Forza Italia e Lega.