Medici e infermieri eroi nella lotta alla pandemia? A parole tutti d’accordo. Meno, invece, quando si tratta di passare ai fatti. Il 17 marzo 2020 il governo guidato da Giuseppe Conte costituì un fondo di 10 milioni di euro “per l’adozione di misure di solidarietà per i familiari del personale medico, infermieristico e socio-sanitario, che abbiano contratto, in conseguenza dell’attività di servizio prestata, una patologia alla quale sia conseguita la morte per Covid-19”. Sarebbe bastato un semplice decreto attuativo per rendere operative tali “misure di solidarietà”. Ma nella banca dati dell’Ufficio del Programma di Governo il decreto risulta ancora “non adottato”. Un ritardo di ben 19 mesi. E le forze dell’ordine? Anche loro, per carità, eroi a sentire ministri e parlamentari. Tanto che il 23 luglio il governo Draghi approva un decreto al cui interno si prevede l’”erogazione del contributo in favore dei familiari del personale appartenente alle forze di polizia e al corpo nazionale dei vigili del fuoco deceduto per causa di una patologia diretta, o come concausa, del contagio da Covid-19″. Anche in questo caso……..Continua a leggere sul settimanale The Post Internazionale-TPI: clicca qui
Il fondo per i parenti di medici e infermieri morti di Covid? Non è mai stato attivato
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