Fondi russi alla Lega, il Pd annuncia una mozione di sfiducia
Fondi russi alla Lega, il Pd annuncia una mozione di sfiducia nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Scappa dalle sue responsabilità”, ha detto il capogruppo del Partito democratico al Senato Andrea Marcucci.
Marcucci è intervenuto subito dopo l’informativa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Palazzo Madama sulla vicenda dei presunti fondi russi alla Lega.
“È giusto presentare una mozione di sfiducia a garanzia di tutti gli italiani, affinché questo ministro, oltre che fare passeggiate e sorrisi, si occupi un po’ anche del nostro Paese”, dice il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, a margine di un incontro alla Festa dell’Unità di Budrio, nel Bolognese.
“Sono giorni che chiediamo al ministro Salvini di dire la verità e di venire a dirla in Parlamento: oggi Conte ha ammesso che da Salvini non ha avuto nessuna notizia”, ha aggiunto Zingaretti.
Ma il vicepremier Salvini non sembra preoccupato all’idea di affrontare una mozione di sfiducia. “La mozione di sfiducia del Pd di Renzi, Boschi e Zingaretti contro di me? Una MEDAGLIA! Come le denunce di Carola e delle ONG, gli insulti dei centri sociali, le minacce dei Casamonica. Io non mollo, indietro non si torna!”. scrive Salvini su Twitter.
La polemica del Pd col M5s
I senatori del Pd hanno commentato su Twitter anche i banchi vuoti del Movimento Cinque Stelle mentre parla il Premier Conte. “Il Premier Conte inizia la sua informativa sulla Russia in Senato – scrive la senatrice Caterina Biti – e quasi tutto il gruppo del M5S abbandona l’aula. Forse per disappunto sulla Tav. Si chiama sfiducia a casa mia. Sceneggiata a casa loro, visto che Toninelli è ancora al suo posto”.
Continua il senatore Antonio Misiani: “Senato. Parla Conte, semivuoti per protesta i banchi 5Stelle. Sono alla frutta”. Conclude Edoardo Patriarca: “Parla Conte con una aula vuota e senza i parlamentari 5S, posizionati sulle tribune. Mai visto!”.
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