Flavio Briatore lancia un partito: il Movimento del Fare
In una fase di crisi di governo e di incertezza politica, non sono solo i leader politici a lanciare proposte per l’esecutivo che verrà: anche Flavio Briatore è sceso in campo, lanciando un suo partito, “Il Movimento del Fare”. In un post su Instagram pubblicato ieri, lunedì 12 agosto, l’imprenditore ha annunciato: “In questo momento così critico e confuso per il Paese Italia, ormai alla deriva, mi faccio avanti con una proposta forte e concreta: Il Movimento del Fare”.
“Totalmente indipendente da qualsiasi partito o corrente politica attuali – ha scritto Briatore -, Il Movimento del Fare nasce per essere al completo servizio dei cittadini. Sarà formato da persone e personalità che metteranno la loro esperienza e le loro competenze a disposizione degli Italiani: Imprenditori e professionisti di successo che insieme, con le loro idee e la loro visione aiuteranno a far ripartire il Paese, creando lavoro e attirando gli investimenti: drastica riduzione del cuneo fiscale, cantieri aperti, riforma della giustizia, abolizione del reddito di cittadinanza, lavoro ai giovani e Turismo come eccellenza del Paese, sono le assolute priorità. Ma c’è tanto altro nel nostro programma”.
E ancora: “Io mi metto in gioco in prima persona e so di poter contare su tanti professionisti e imprenditori che condividono le mie idee e vogliono far parte del Movimento del Fare. Insieme, uniti, senza alcun interesse personale e tutti con un unico obiettivo: Salvare l’Italia, ci metteremo a disposizione e al lavoro per amore del nostro Paese. E lo faremo completamente gratis”.
Briatore: “Con Salvini al governo? Potrei dire di sì”
Ma il Movimento del Fare era stato annunciato anche in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Foglio. Briatore si è detto pronto anche ad aiutare il leader della Lega Matteo Salvini per un governo a guida leghista. “Potrei dire di sì, a patto di essere messo nelle condizioni di fare le cose”, sono state le parole dell’imprenditore. “Il tempo è prezioso, specie alla mia età. Se ne sottraggo un po’ a mio figlio e alla mia famiglia, non voglio sprecare le giornate in commissioni inutili a sentire idioti che non hanno mai viaggiato in vita loro”.
E poi, ancora nell’intervista: “Mi pare che quella costituita da Matteo Salvini con il M5S con tanto di ‘contratto’ abbia esaurito la propria funzione: i due non vanno d’accordo su nulla. Gli italiani di chiacchiere ne hanno sentito già troppe. Matteo farebbe bene ad andare per la sua strada: la gente gli manifesta affetto nelle piazze perché si aspetta da lui gesti concreti per dare una scossa al paese con una squadra di gente preparata e capace”.