Nessuna censura, video tagliato ad arte. La Rai contro-replica così al video in cui Fedez denuncia un controllo preventivo da parte dell’azienda sul suo discorso al concertone del Primo Maggio. Nel mattino di oggi, sabato 2 maggio, la direzione di RaiTre ha diffuso una nota in cui smentisce nuovamente le accuse del rapper e sostiene che nel video con la telefonata registrata tra il rapper e la vicedirettrice della rete, Ilaria Capitani, siano state omesse alcune parti in cui si chiariva che non era in atto nessun tentativo di censura.
La direzione di Rai3, in particolare, “conferma di non aver mai chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al concerto del Primo Maggio – richiesta invece avanzata dalla società che organizza il concerto – e di non aver mai operato forme di censura preventiva nei confronti di alcun artista”. In riferimento al video pubblicato sul suo profilo Twitter da Fedez, prosegue il comunicato, “notiamo che l’intervento relativo alla vicedirettrice di Rai3 Ilaria Capitani (l’unica persona dell’azienda Rai tra quelle che intervengono nella conversazione pubblicata da Fedez) non corrisponde integralmente a quanto riportato, essendo stati operati dei tagli”.
Nello specifico, conclude la nota, “le parole realmente dette sono: ‘Mi scusi Fedez, sono Ilaria Capitani, vicedirettrice di Rai3, la Rai non ha proprio alcuna censura da fare. Nel senso che… La Rai fa un acquisto di diritti e ripresa, quindi la Rai non è responsabile né della sua presenza, ci mancherebbe altro, né di quello che lei dirà'(…) ‘Ci tengo a sottolinearle che la Rai non ha assolutamente una censura, ok? Non è questo […] Dopodiché io ritengo inopportuno il contesto, ma questa è una cosa sua’”.
Il caso
Dal palco del concertone Fedez ha denunciato un tentativo di censura da parte della Rai sul suo discorso. Viale Mazzini ha immediatamente smentito, ma il rapper ha pubblicato su Twitter un video con la telefonata registrata avuta alla vigilia del concerto con la vicedirettrice di RaiTre, Ilaria Capitani, e alcuni “suoi collaboratori”. Durante la conversazione questi lo invitano ad adeguarsi al sistema, a non fare nomi e cognomi e definiscono il testo “inopportuno”.
La Rai ha smentito con un comunicato l’accusa di tentativo di censura lanciata da Fedez: “Rai 3 e la Rai sono da sempre aperte al dibattito e al confronto di opinioni, nel rispetto di ogni posizione politica e culturale. È fortemente scorretto e privo di fondamento sostenere che la Rai abbia chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al tradizionale concertone del Primo Maggio, per il semplice motivo che è falso, si tratta di una cosa che non è mai avvenuta”, si legge nella nota.
“Né la Rai né la direzione di Rai 3 hanno mai operato forme di censura preventiva nei confronti di alcun artista del concerto”. E ancora: “La Rai mette in onda un prodotto editoriale realizzato da una società di produzione in collaborazione con Cgil, Cisl e Uil, la quale si è occupata della realizzazione e dell’organizzazione del concerto, nonché dei rapporti con gli artisti. Il che include la raccolta dei testi, come da prassi”.
Alla smentita della Rai, Fedez ha risposto pubblicando su Twitter un video che lo immortala durante una telefonata intercorsa nella serata del 30 aprile, il giorno prima di salire sul palco del concertone. “La Rai smentisce la censura. Ecco la telefonata intercorsa ieri sera dove la vice direttrice di Rai 3 Ilaria Capitani insieme ai suoi collaboratori mi esortano ad ‘adeguarmi ad un sistema’ dicendo che sul palco non posso fare nomi e cognomi”, scrive Fedez.
Nel video si sente una persona che dice a Fedez: “Le chiedo di adeguarsi a un sistema che lei probabilmente non riconosce”, “Le situazioni in cui lei fa nomi e cognomi non possono essere citate” perché “questo non è il contesto corretto”. Nella telefonata si sente anche la voce della vicedirettrice, Ilaria Capitani: “Ritengo inopportuno il contesto”, dice al rapper. Un altro collaboratore della Capitani confessa a Fedez: “Siamo in difficoltà”.
Nel mattino di oggi, sabato 2 maggio, è arrivata la contro-replica della direzione di RaiTre, che ribadisce come non ci sia stato alcun tentativo di censura e afferma che dal video sono stati operati dei tagli ad arte.