L’ex deputato Arturo Scotto aggredito a Venezia al grido di “Duce, Duce”
“L’ Onorevole Arturo Scotto e la moglie Elsa sono stati aggrediti. L’attacco squadrista di un gruppo di fascisti al grido di ‘Duce Duce’, le percosse ad un Deputato della Repubblica davanti alla famiglia e la successiva vigliacca fuga, come da loro abitudine, sono l’ennesimo brutto segnale del clima che si sta respirando in questo paese”.
Scrivono così sulla pagina Facebook di Articolo Uno Mdp dove si apprende dell’aggressione subita dall’ex deputato di Articolo Uno poco dopo la mezzanotte a Venezia da alcune persone che hanno inneggiato al Duce.
Secondo quanto raccontano le pagine fb di Articolo Uno – MDP, il 2020 si apre all’insegna di una aggressione di stampo fascista. A subirla appunto Arturo Scotto, ex deputato di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista, aggredito poco dopo la mezzanotte a Venezia da alcune persone.
Lo stesso Scotto ha poi raccontato l’accaduto su Facebook:
“Ecco i fatti: eravamo in Piazza San Marco per festeggiare il nuovo anno con mia moglie e mio figlio. Un gruppetto di ragazzi – circa 8 – urlavano “duce tu scendi dalle stelle” e “anna frank l’abbiamo messa nel forno” immediatamente dietro di me. Intorno alla mezzanotte nel pieno di un grande e commovente brindisi collettivo. Mi sono girato verso di loro e ho detto di smetterla, ero spaventato per mia moglie e mio figlio quattordicenne. Hanno rincarato la dose urlando “duce duce”. Ho ripetuto che era inaccettabile che in un giorno di festa dicessero quelle castronerie. Sono passati dalle parole ai fatti. Uno, due, tre cazzotti in faccia. Sangue dal naso ma per fortuna nessuna frattura. Un ragazzo di venti anni è intervenuto per sedare la rissa: pestato di brutto”.
“Stamattina mi sono tolto un peso e ho sporto denuncia all’arma dei carabinieri”, prosegue Scotto.
Della notizia si ha conferma anche dal post pubblicato dalla moglie di Scotto, Elsa Bertholet, che scrive:
“Capodanno a Piazza San Marco con marito e figlio grande, mezzanotte e un minuto: un gruppo dietro di me canta “Anna Frank sei finita nel forno”, mi giro: “Ragazzi basta!”, si mettono a urlare: “Duce, duce …..” con mano alzata, si gira mio marito che prima non li aveva sentito cantare: “Basta!!!!” e boom si prende botte in faccia da vari lati, poi si mette di mezzo un ragazzo per aiutarci e lo picchiano pure lui, visibilmente abituati al fatto, poi fuggono come dei vigliacchi che sono. La polizia municipale: “avete ragione, picchiare è brutto, fate denuncia domani”.
Appena diffusa la notizia, sono molti i deputati ed eurodeputati che hanno scritto parole di solidarietà per Scotto.
Elly Schlein scrive: “Massima solidarietà a Arturo Scotto, sua moglie Elsa e il ragazzo che hanno subito ieri un’aggressione fascista gravissima a Venezia”.
Sul caso è intervenuto il ministro della Salute Roberto Speranza, segretario nazionale di Articolo Uno, che su Twitter ha mandato “un abbraccio fraterno ad Arturo Scotto aggredito stanotte da un gruppo di balordi che inneggiavano al duce. So che nessuna violenza fermerà il tuo impegno per la libertà e la democrazia e contro ogni forma di fascismo”.