La lunga notte elettorale della Lega, quella nella quale, a partire dalla chiusura dei seggi fissata alle 23, si conosceranno i risultati delle elezioni europee 2019, è per così dire in fase di preriscaldamento.
La sede è sotto assedio dei giornalisti, in piedi davanti alla storica sede di Via Carlo Bellerio 41 e si commentano già i primi exit poll che provengono dalla Francia e dall’Ungheria, e che sembrano far ben figurare gli “alleati” Marine Le Pen e Victor Orbán, decine e decine di rappresentanti di televisioni, radio e giornali provenienti dai diversi Paesi europei, cercano di trovare in fretta un posto comodo nella grande sala stampa allestita sotto un tendone ad hoc per seguire l’evento “live”.
Finora tutto è andato liscio, ma per la forte presenza di operatori dell’informazione, i cancelli per favorire gli accrediti si sono aperti alle 20 anziché alle 22.
Al centro del tendone con i simboli di Alberto da Giussano e il nome del vicepremier c’è un palco con il manifesto “Prima l’Italia! Il buonsenso in Europa” con una gigantografia dello stesso Salvini.
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