L’europarlamentare M5S Ignazio Corrao: “Salvini? Non gli ho mai creduto”
La spaccatura tra M5S e Lega dopo il voto al Senato sulla Tav Torino-Lione e lo spettro della crisi di governo si fa sentire anche a Bruxelles e Strasburgo. L’europarlamentare pentastellato Ignazio Corrao sui social network ha deciso di esprimere tutto il suo malcontento per le scelte del suo partito, su molti temi piegato alla linea dettata dalla Lega.
“Io alla Leganord e ad uno come Salvini non ho mai creduto, neanche per un minuto”, ha scritto sulla sua pagina Facebook all’eurodeputato 35enne, di professione avvocato, eletto al Parlamento Ue nel 2014 e confermato nel 2019.
“Lega sempre a disposizione del sistema”
“Una cosa è definitivamente emersa in modo chiaro – ha scritto nel suo post Corrao criticando la Lega e la scelta del M5S di accettare i suoi provvedimenti -: qualsiasi occasione in cui c’è da difendere l’ancién regime e determinati interessi particolari, si dimostra come l’occasione in cui la Leganord si mette a disposizione del sistema stesso, esattamente come hanno sempre fatto i vari partiti del cemento, degli affari, della distruzione e delle voragini di bilancio (il pd ad esempio oggi ha perso una grande occasione per dare un segnale di cambiamento, confermandosi per quello che purtroppo è)”.
“Lega da rispedire a Berlusconi”
Dunque, continua l’europarlamentare M5S: “Questo voto odierno sull’alta voracità può significare tutto o niente, significa tutto se viene recepito come la linea rossa finale, l’occasione buona per rispedire questo orribile partito padano al mittente (Berlusconi & friends) di modo che gli venga tolta la maschera positiva e fattiva che noi gli abbiamo donato e possano essere riconoscibili da tutti per quello che sono, ossia il nulla cosmico, un partito che ha rubato 49 milioni agli italiani e fa finta di niente, profondamente razzista e parte di quel sistema che ha ridotto il nostro Paese nelle condizioni in cui si trova”.
“Oppure – ha scritto ancora Corrao – può significare niente se finisce a tarallucci e vino, come spesso è avvenuto in questi mesi con conseguenze evidentemente nefaste per l’identità del Movimento 5 Stelle stesso, mai in crisi come in questo periodo a causa di questo matrimonio contronatura”.
“Ci dobbiamo ribellare, prima che sia troppo tardi”
L’eurodeputato del Movimento 5 Stelle dice di non riuscire più ad “avere spazio per la diplomazia o la cripticità”. “Non riesco più – dice – a vedere lati accettabili e soprattutto non riesco più a viverla serenamente, ad essere tranquillo con me stesso e a dare un valore a un decennio di battaglie su cui ho messo faccia, cuore e tutta l’energia per combattere un sistema che oggi guadagna consensi e credibilità sulle nostre spalle”.
Il post si conclude con una frase di Peppino Impastato: “Ci dobbiamo ribellare, prima che sia troppo tardi, prima di abituarci alle loro facce, prima di non accorgerci più di niente”. Un giudizio netto ed inequivocabile.
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