Enrico Mentana e il caso Vannacci: “Quanto tempo dobbiamo perdere?”
Anche Enrico Mentana interviene sul generale Vannacci, finito al centro delle polemiche per le accuse di omofobia e sessismo per il contenuto di un libro autopubblicato dall’ex capo dei paracadutisti della Folgore.
In un post pubblicato sul suo profilo Instagram, il direttore del Tg La7 ha commentato così la vicenda: “Ma quanto tempo dovremo perdere ancora dietro il libro di un generale, gonfio dei più beceri argomenti, mille volte già sentiti, su sessualità, immigrazione e diritti civili?”.
“Abbiamo contemporaneamente un deficit di natalità che mette a rischio il futuro produttivo e quello pensionistico, la necessità immediata di coprire centinaia di migliaia di posti di lavoro per cui non si trova personale, ma anche un flusso incontrollato di migranti di problematica gestione, un impoverimento dei lavoratori a basso reddito con stipendi erosi dall’inflazione, uno Stato dei conti pubblici che ci impedisce adeguate manovre sociali, l’attuazione del Prr avvolta dalle nebbie di ritardi e inefficienze (e l’elenco sarebbe ancora lungo)” scrive ancora Enrico Mentana.
Il giornalista, quindi, conclude: “Bene, con tutto ciò la politica corre dietro a un bislacco compendio di luoghi comuni retrogradi, solo per lanciare segnali agli elettori a dieci mesi dalle europee, quando del libro del generale Vannacci si non parlerà più (sempre che qualcuno non lo candidi…)”.