Emilio Fede si candiderà alle prossime elezioni politiche con un nuovo movimento, da lui fondato, che si chiamerà “Uno di voi”.
L’ex direttore del Tg4 lo ha annunciato in un’intervista alla trasmissione radiofonica ECG, in onda su Radio Cusano Campus.
“Alle prossime elezioni correrò anche io, con il mio movimento ‘Uno di voi'”, ha detto Fede.
Fede ha anche snocciolato alcuni punti del suo programma elettorale: “Legalizzeremo la prostituzione, riapriremo le case chiuse. In Svizzera lo fanno, non crea scandali anzi contribuisce all’ordine pubblico che manca. Sarò contro l’invasione degli stranieri e degli extracomunitari, ne ho le palle piene. Legalizzeremo le droghe leggere”.
Nelle intenzioni del suo leader, “Uno di voi” sarà un movimento vicino alle istanze dei cittadini: “Sono tra la gente, contro la casta. Nei prossimi giorni organizzerò un pizza e birra con i tassisti di Napoli”, ha detto.
Fede nell’intervista ha espresso la sua opinione sugli altri leader politici italiani, rilasciando giudizi in gran parte positivi: “Sono di aria vicino al centrodestra, ma stimo tantissimo anche Renzi. Per me è bravissimo, sono uno suo grande sostenitore”.
“Salvini premier? Lo vedo bene, si è comportato nel modo migliore, politicamente è maturo, al contrario di Di Maio, che è ancora troppo giovane”, ha detto Fede.
Ma il giornalista spende parole buone anche per il capo politico del M5S: “Quando parlo di Di Maio mi commuovo, è un ragazzo che ride sempre, come fai a non volergli bene? Mi è simpatico, è il ragazzo che avrei voluto come pronipote, gli avrei insegnato un sacco di cose e lo dico con intelligenza. Quando sarà maggiorenne non solo anagraficamente questo ragazzo farà grandi cose”.
Fede ha parlato anche delle sue vicissitudini giudiziarie: “Sono stato assolto e nessuno lo ha detto. La notizia che mi assolve totalmente è stata data due giorni dopo in una brevissima nota di agenzia. Questo giornalisticamente non è corretto. Questo non si fa, l’informazione deve essere più responsabile”.
“Io sono sempre stato garantista, fosse capitato a me ci avrei aperto il Tg. Ero accusato di aver utilizzato Lele Mora per rubare dei soldi a Berlusconi”, ha concluso.