“Draghi è una figura indiscutibilmente di alto profilo, ma prima di giudicare il nuovo governo bisogna capire quali saranno il programma e la composizione”, così la vicepresidente della Regione Emilia Romanga Elly Schlein in un’intervista rilasciata a Repubblica mentre sono in corso le consultazioni tra l’ex presidente della Bce e i gruppi parlamentari per la formazione del futuro esecutivo.
“Non ho mai pensato che destra e sinistra siano categorie superate. E nei prossimi mesi serviranno precise scelte politiche. Le priorità dell’Italia, a partire dal contrasto a disuguaglianze, precarietà e crisi climatica, così come quelle del Recovery Fund, sono incompatibili con le posizioni euroscettiche della Lega”, continua Schlein. Secondo l’ex parlamentare europea nel futuro dell’Italia “non c’è spazio per la destra sovranista“.
Schlein non nasconde le sue perplessità, anche rispetto alla formazione di una maggioranza insieme a Forza Italia. “Non è un mistero che non mi appassionino le larghe intese“, afferma. Il giudizio del governo giallo-rosso, intanto, è positivo perché “è stato costretto ad affrontare una situazione senza precedenti” è ha compiuto scelte innovative, anche se “sulla velocità dei ristori si poteva fare qualcosa di più”.
La crisi di governo secondo la vice governatrice è stata provocata solo dalla scelta irresponsabile di Italia Viva. “Matteo Renzi ha tentato di fare saltare l’asse Pd-Leu-M5S, e quindi Giuseppe Conte. Una crisi che la gente ha fatto fatica a capire, e che ha avvertito come cinica”, osserva Schlein. E sul rischio che la sinistra potrebbe correre con “un banchiere al governo”, conclude: “La sinistra rischia per definizione, per questo dovrà combattere con più coraggio”.