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    Elezioni regionali Umbria 2024, i risultati: ha vinto il centrosinistra, Stefania Proietti spodesta Donatella Tesei

    Le candidate in Umbria: a sinistra Donatella Tesei (centrodestra), a destra Stefania Proietti (centrosinistra). Credit: AGF
    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 18 Nov. 2024 alle 14:35 Aggiornato il 18 Nov. 2024 alle 19:49

    Elezioni regionali Umbria 2024, i risultati: chi ha vinto

    Il centrosinistra ha vinto le elezioni regionali in Umbria.

    Quando lo spoglio delle schede è circa a metà, la candidata del centrosinistra Stefania Proietti è al 51,53%, a fronte del 45,75% attribuito alla governatrice uscente Donatella Tesei, sostenuta dal centrodestra.

    L’affluenza al voto è stata fra le più basse mai registrate: ha votato solo il 52,27% degli aventi diritto (a fronte del 64,74% del 2019).

    I risultati delle elezioni umbre – insieme a quelle tenute in contemporanea in Emilia-Romagna – forniranno un importante termometro sullo stato di salute di centrodestra e centrosinistra. In Emilia-Romagna l’Amministrazione uscente è di centrosinistra, mentre in Umbria governa dal 2019 il centrodestra.

    Elezioni regionali Umbria: i candidati

    In Umbria la governatrice uscente Donatella Tesei cerca la conferma. La 66enne ex senatrice della Lega – alla guida della Regione dal 2019 – è sostenuta dall’intero centrodestra. Tesei è sostenuta, oltreché dal Carroccio, da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati e da Alternativa Popolare, il movimento politico del controverso sindaco di Terni Stefano Bandecchi.

    A sfidarla come candidata del centrosinistra è l’indipendente Stefania Proietti, 49 anni, ex docente universitaria di Ingegneria e sindaca di Assisi dal 2016. Proietti, che non ha nessuna tessera di partito, è appoggiata da Pd, M5S, Alleanza Verdi e Sinistra e da una serie di liste civiche.

    Tra gli altri candidati alle regionali dell’Umbria figurano Marco Rizzo, 65 anni, leader del movimento Democrazia Sovrana Popolare, e l’educatrice Martina Leonardi, sostenuta da Potere al Popolo e Partito Comunista Italiano.

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